La GSA non deve fare l’errore di cavalcare solamente l’entusiasmo per la ritrovata competitività e (apparentemente) continuità, insistendo invece con la ferocia, la concentrazione e la dedizione di squadra mostrata contro Fortitudo e specialmente nella rimonta vincente del PaladeAndré di domenica passata.

Ovvio che di fronte alle ultime tre avversarie Casalpusterlengo non sfigura ma certamente lotta per traguardi diversi. Mortellaro, parlando con noi, ci ha però confermato come gli udinesi conoscano perfettamente le difficoltà che questa gara può offrire.

Assigeco suscita bei ricordi per Udine; all’andata i bianconeri sbancarono il PalaBanca conquistando la prima vittoria in trasferta; è passato tanto tempo, tra le due formazioni ci sono quattro vittorie di differenza ma la formazione di Ceccarelli può diventare una mina vagante. Chiedere per informazioni ai gialloblu veronesi che a Piacenza, domenica scorsa, hanno lasciato l’intera posta. O a Treviso, che ha ceduto a domicilio i due punti ai piacentini.

Sono quasi certo Udine non sottovaluterà il compito. La coppia americana rappresenta un bel po’ la formazione di Casalpusterlengo: Ogide lo conosciamo dai tempi di Roseto come gran rimbalzista e buon realizzatore (circa 16,5 punti ad allacciata di scarpe): ennesimo test complicato per Ciccio e Chris dopo gente come Morse e Hairston, cui Andy assomiglia molto. La shooting guard di Ceccarelli è Touré Murry, trentenne con un passato (marginale) a Knicks e WIzards, tanta G-League e irrequietamente in giro per l’Europa negli ultimi tre anni (sei formazioni). Anche lui segna circa 16,5 punti a gara, ha un fisico che (se il caso) gli permette di giocare da ala piccola e tattica, pane per i denti di Trevis.

Accanto a loro il regista ex-Treviso Gherardo Sabatini (aspettando il povero Stefano Bossi, che si è rotto i legamenti dopo un paio di minuti della prima gara amichevole della stagione; dovrebbe essere quasi pronto al rientro), 13 punti e buona presenza ai rimbalzi (5 a gara, come gli assist); il veterano e capitano Matteo Formenti, coevo di Chris e giocatore più impiegato (quasi 32’ a gara) dal coach emiliano; Ihedioha, nigeriano fiorentino, Piccoli, Turini ed Antelli completano il roster che Ceccarelli gira. Ancora non decisivo l’italo-bulgaro Vangelov né Diouf (7’ a gara per entrambi), il limite della squadra piacentina potrebbe essere proprio la limitata rotazione qualora la gara dovesse presentarsi ricca di falli.

A proposito, fischieranno domani Pierantozzi, Longobucco e Calella cui àuguro buon lavoro.

Udine deve mettere subito in chiaro le cose: potrebbe alla lunga essere pericoloso trascinarsi una squadra agonisticamente accesa come l’Assigeco sulla porta di casa fino agli ultimi attimi di gioco. Dobbiamo osservare, obiettivamente, che la GSA sta evitando con Martelossi i crolli da ultimo quarto che caratterizzavano la prima parte della stagione, quando terzi e quarti quarti disastrosi rovinavano il gran lavoro messo in campo in precedenza. Probabilmente Marshawn rientrerà in campo, anche se (ovviamente) a men che mezzo servizio. Lo abbiamo visto allenarsi giovedì, senza manifestare grandi fastidi nei cambi di direzione e al tiro. Speriamo: con Powell a disposizione questa squadra riacquisisce la migliore ala grande del girone.

Udine può farcela; dopo Assigeco scenderà a Cento, per un’altra gara spinosa ma non impossibile. Si devono prendere, però le gare una alla volta.

Palla a due alle 18:00; salvo contrattempi legati alla gara dell’Udinese (che finirà a ridosso delle 17:00) radiocronaca di Pontoni&Canciani dalle web-frequenze di EffeRadio. Ci sentiamo stasera.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 10 febbraio 2019 alle 09:40
Autore: Franco Canciani
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