Continua la marcia solitaria del Pordenone e continua il momento magico di Berrettoni, decisivo oggi contro la Virtus Verona come sabato scorso contro l'Albinoleffe: i suoi quattro gol realizzati in campionato hanno fruttato ben dieci punti ai ramarri, contributo fondamentale per l'esperto numero 10 neroverde.
La prima conclusione del match è dei padroni di casa, Grbac al 4' si accentra ma il suo destro dal limite è troppo centrale per impensierire Bindi. Paradossalmente questa resta la conclusione più pericolosa dei padroni di casa nella prima frazione di gioco. Il Pordenone inizia a macinare gioco e conquista due corner nel giro di pochi minuti: sul secondo tiro dalla bandierina di Burrai arriva il vantaggio dei ramarri, Sirignano perde la marcatura di Magnaghi che da due passi senza nemmeno dover svettare colpisce indisturbato di testa battendo Chironi, quarto gol stagionale per l'attaccante di Tesser. La Virtus accusa il colpo e non riesce a reagire pur provando a far girare il pallone, è ancora il Pordenone a rendersi pericoloso con un'azione di Misuraca il cui diagonale si spegne a lato di poco al 20'. Nolè prova la girata di testa a centro area ma fa il solletico a Bindi, mentre dall'altra parte il Pordenone va vicinissimo al raddoppio con un ispirato Bombagi che dal limite col sinistro manda il pallone a sbattere sul palo, poi Magnaghi trova il tap-in vincente ma da posizione irregolare. Nel primo tempo poco altro da registrare, un sinistro altissimo di Manfrin dalla distanza e una bella girata del solito Magnaghi che approfitta di una corta respinta di Sirignano mandando sopra la traversa di un soffio. Pordenone in totale controllo ma col demerito di non aver provato a chiudere la gara nella prima frazione di gioco. La ripresa comincia con una spettacolare punizione di Burrai sulla quale si supera Chironi in tuffo, ma col passare dei minuti l'azione della Virtus Verona si fa più insistente e all'8' Nolè spreca malamente da due passi su servizio di Manfrin. La formazione di Fresco spinge sull'acceleratore e due minuti dopo Trainotti in proiezione offensiva impegna a terra Bindi. Dopo il 10' arriva un momento cruciale del match, Candellone a tu per tu con Chironi fallisce il gol del 2-0 complice il gran recupero in scivolata di Rossi, e la legge del calcio non si fa attendere, gol sbagliato gol subito: sul rovesciamento di fronte Danti prova un tiro-cross dalla sinistra e trova l'opposizione di Misuraca col braccio, l'arbitro indica il dischetto e lo stesso Danti trasforma con freddezza e potenza, pareggio per i veronesi. Tesser capisce che è il momento di giocarsi la carta Berrettoni e lo manda in campo per Misuraca. Al 16' Ciurria va vicinissimo al gol con un bel sinistro da fuori area che lambisce il palo e dopo pochi istanti è proprio Berrettoni che mette Candellone nelle condizioni di battere facilmente a rete col sinistro, Manfrin salva tutto sulla linea. I ramarri premono e la Virtus Verona si difende a denti stretti, ma al minuto 85' devono arrendersi: mischia in area e corta respinta proprio sul sinistro di Berrettoni che è veloce a girare a rete beffando l'incolpevole Chironi. E'è il gol che chiude il match e garantisce altri tre importantissimi punti alla squadra di Tesser, espulso al pari di Fasolo in un finale abbastanza rovente. Per la squadra di Fresco un buon secondo tempo ma come contro il Monza i minuti finali sono decisivi in negativo.

TOP

Danti (Virtus Verona): Dopo un primo tempo anonimo, come però il resto della squadra, il numero 7 in maglia bianca si sveglia e prova in tutti i modi a dar fastidio alla difesa avversaria. Conquista il calcio di rigore e lo trasforma con freddezza, poi gasato dalla segnatura rischia ancora di far male in un paio di circostanze. Stanchissimo lascia il posto a Grandolfo, ma è sicuramente il più positivo dei suoi. DETERMINATO

Berrettoni (Pordenone): un inizio di anno nuovo migliore di così proprio non si poteva chiederlo, decisivo sabato contro il Monza, contro la Virtus riposa inizialmente ma sull'1-1 Tesser decide di mandarlo in campo e fa bene. Pronti via dal fondo mette un pallone perfetto per Candellone che a botta sicura trova l'opposizione di Manfrin sulla linea, poi è rapace a buttarsi su una corta respinta della difesa veronese per siglare il definitivo 2-1. DECISIVO

FLOP

Sirignano (Virtus Verona): nel primo gol perde completamente il contatto con Magnaghi che è libero di colpire da due passi e battere Chironi, poi una sua corta e goffa respinta mette ancora Magnaghi nelle condizioni di segnare ma per sua fortuna la Virtus si salva. Nel finale di tempo si fa ammonire per le troppe proteste e nella ripresa più volte rischia di lasciare il campo anzitempo per altre scaramucce e falli di troppo. NERVOSO

Misuraca (Pordenone): nel primo tempo si fa notare per qualche buona inizativa e un diagonale col destro che termina a lato non di molto, ma dei tre di centrocampo è il meno vivace, con Burrai sempre bravo in cabina di regia e Bombagi uomo ovunque. Nella ripresa il suo rendimento cala e un suo fallo di mano regala il calcio di rigore alla Virtus. Esce per far spazio a Berrettoni e la partita cambia ancora. SPENTO

Sezione: Pordenone / Data: Mer 23 gennaio 2019 alle 15:06
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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