Una domenica sera che vale una stagione. Triestina e Pordenone, fra tre giorni, a partire dalle 20:30, si giocheranno un pezzo di Serie B. Abbiamo intervistato Matteo Lovisa, dirigente e uomo mercato dei ramarri, in vista del derby friulano.

La sfida alla seconda della classe si avvicina. Si dorme la notte?
"La tensione c'è ma è positiva e non la sentiamo più di tanto. Siamo contenti che questa sia una partita così importante per la classifica: vuol dire che fin qui abbiamo fatto molto bene".

Sui social avete lanciato la sfida ai vostri tifosi di presentarsi in massa al "Rocco" di Trieste.
"Spero vengano in tanti perché lo spettacolo sarà di alto livello. E mi auguro che anche sugli spalti lo sia, anche perché sarà una gara di gran valore per tutto il calcio friulano".

Qualche scaramuccia in queste settimane tra voi e gli alabardati. E adesso?
"La situazione è molto tranquilla, siamo molto fiduciosi perché sarà una grande partita e anche perché è stato designato un arbitro importante per la categoria come Ayroldi. Per me sarà una gara onesta e corretta, nella quale dovremo dimostrare di essere forti".

Il tecnico avversario Pavanel potendo, vi toglierebbe mister Tesser.
"Avrà i suoi buoni motivi. Credo che sulle due panchine c'è grande qualità ma anche in campo, visto che parliamo delle prime due squadre in classifica. E dal momento che siamo a marzo direi che non si tratta di due piazzamenti casuali".

Quanta serie B vale questo match?
"Il Pordenone deve superare se stesso ogni partita, non soltanto la Triestina. È chiaro che una vittoria incrementerebbe il vantaggio e ci avvicinerebbe al traguardo ma una sconfitta ci permetterebbe comunque di rimanere in piena corsa per il titolo".

Di fronte i due migliori attacchi per numero di gol.
"E anche due dei portieri migliori della categoria, Bindi e Offredi: lo dicono i numeri e le carriere".

Tre pari nelle ultime cinque gare per voi. Leggera flessione?
"No, grande equilibrio. Nell'ultimo turno nessuna squadra ha segnato due gol, ci sono state solo tre vittorie e tutte di misura. Iniziano a mancare sempre meno giornate al termine, quindi tutte giocano sempre meno bene cercando di portare a casa i punti".

Domenica cosa farà la differenza?
"La tranquillità nel gestire gli episodi. La partita è stata tanto caricata in questi giorni ma, alla fine, bisogna giocare a calcio, mica a boxe. Quindi servirà usare la testa e avere la giusta cattiveria agonistica. Conto molto sulla personalità dei miei giocatori".

Sezione: Pordenone / Data: Gio 07 marzo 2019 alle 19:52
Autore: Redazione TuttoUdinese
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