Un Pordenone in calo? Possibile. Da tre partite, due di campionato e una di coppa, i ramarri non centrano la vittoria. Contro la Sambenedettese solo una grande rimonta ha permesso agli uomini di Tesser di rimediare ad un inizio da incubo, a 25 minuti di blackout totale. Due gol presi, e potevano essere anche di più, potevano mettere definitivamente ko chiunque ma non il Pordenone, squadra che in questo inizio ha dimostrato più volte di non mollare mai, nemmeno nelle peggiori difficoltà.

Pensando alla ripresa sale perfino il rammarico. Rigore non dato a parte, i ramarri hanno dominato tutto il secondo tempo, andando ad un passo dal trovare, in dieci, una vittoria che avrebbe davvero avuto dell'incredibile. E' forse questo aspetto che ha fatto mandare su tutte le furie Tesser. Come mai un secondo tempo del genere? Perché regalare agli avversari la prima parte della partita?

Sicuramente è sull'aspetto mentale che dovrà lavorare Tesser in vista del derby contro la Triestina, una partita che non si può assolutamente sbagliare. Perché se si vuole arrivare davanti serve vincere anche questo tipo di partite, quegli scontri diretti che possono cambiarti la stagione. Il Pordenone è più forte dell'Unione ma lo deve dimostrare in campo, senza regalarle un pezzo di partita. 

Un novembre di fuoco, tra Triestina, Monza e Ternana, tre partite che ci diranno per davvero di che pasta è fatta questa squadra. Per fare il vero salto di qualità serviranno tre grandi partite, tre grandi prestazioni. 

Sezione: Pordenone / Data: Mar 06 novembre 2018 alle 19:31
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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