Il club manager del Pordenone Emanuele Berrettoni ha parlato della situazione in casa dei ramarri durante la pandemia.

Si parla molto del periodo che vivono i calciatori, ma anche per chi sta "dietro la scrivania" non è forse semplice lavorare in questo periodo di incertezza.
"No, anzi, è difficile perché non si può programmare, non sappiamo ancora quando riprenderà il campionato, se riprenderà e come finirà. L'unico aspetto per così dire positivo, è che si possono vedere molte partite e farsi un'idea dei calciatori, buttando giù le idee che potrebbe tornare utili per l'anno prossimo: con Matteo Lovisa siamo in contatto costante, ci scambiamo i pensieri per fare un programma futuro. Ci confrontiamo spesso però anche con lo staff tecnico e con quello sanitario, la peggio è comunque per i ragazzi, allenarsi a casa non è facile: se riusciremo a riprendere, chi sarà più bravo a mantenersi, ad avere gamba, ce la farà".

Ma riusciremo a riprendere?
"Lo spero. In un paese come il nostro, anche se può sembrare brutto da dire, il calcio conta molto e dà senso di normalità. Riprendere vorrebbe dire aver superato questo momento".

A proposito di ripresa e futuro: si parla dei rinnovi di Gavazzi e De Agostini. E' prematuro, o qualcosa bolle in pentola?
"Indubbiamente per il futuro abbiamo delle idee, ma, soprattutto in una società come la nostra, sono importanti anche i confronti a quattr'occhi. Credo quindi sia prematuro parlare troppo nel dettaglio delle possibili situazioni".

Sezione: Pordenone / Data: Lun 23 marzo 2020 alle 13:47
Autore: Davide Marchiol
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