Ieri, sugli spalti dello Stadio Friuli, c'era anche André Villas Boas, tecnico dello Zenit, che ha potuto osservare da vicino il Torino, prossimo avversario dei russi in Europa League. L'allenatore portoghese, con un passato in Italia come vice di Mourinho all'Inter, ha parlato ai microfoni di Udinese Channel a pochi minuti dalla fine delle partita.

Buonasera, mister. Bentornato in Italia.
"Grazie, è sempre un piacere".

Nella nuova tribuna president dell'hospitality dello stadio Friuli in costruzione, vicino a Pozzo, per gustarsi Udinese-Torino. Tanti gol e sprazzi di bel gioco. Che impressione ne ha tratto?
"Una partita divertente, sì. Con emozione. L'Udinese arrivava da una settimana difficile, tra pressioni e contestazioni. Aveva bisogno di punti. Lascio lo stadio sul 3-2 (sarà il risultato finale, ndr) e comunque posso dire che sono felice per Stramaccioni, sono tre punti vitali, importantissimi per lui e per la squadra. Ha fatto una partita di grande volontà, fisica e tattica".

L'ha sentito prima del match?
"Sì, era da un po' che parlavamo. E' stato bello ritrovarlo. Ha bisogno di fiducia e di poter andare avanti con le sue idee. Può esere la svolta. Un turnover della stagione".

Giovedì il suo Zenit affronterà il Toro: spaventato o tranquillizzato dopo questa gara?
"Il Toro comunque veniva da un buonissimo momento, con 12 risultati, 15 in Europa. E poi, al di là del risultato, ha una sua personalità, un suo gioco ben caratteristico che lo contraddistingue. Tatticamente è molto interessante a livello offensivo, una squadra da studiare per bene per come si propone in campo. E' intellgoigente, anche in difesa stanno compatti, stanno insieme ed è difficile trovare gli spazi. sarà davvero interessante affrontarli".

Tra Quagliarella e Maxi Lopez chi teme di più?
"Beh, Quagliarella ha segnato un gran gol, ma soprattutto ha fatto una cosa eccezionale quando ha preso il palo. Incredibile".

E tutto il Friuli si alzato ad applaudire il suo ex attaccante...
"Già, davvero un attimo stupendo per il calcio: vuil dire che il pubblico ha riconosciuto la bravura del giocatore avversario, ha apprezzato il gesto tecnico non comune".

Ok, quindi meglio l'italiano dell'argentino?
"Beh, anche Maxi è sempre pericoloso, ha mancato i gol di poco, ma sta facnedo bene. E poi dipenderà da chi farà giocare Ventura, quali aranno le sue scelte. Magari schiera Martinez, uno veloce. Vediamo...".

Hulk come sta? Si è intravisto contro l'Ural, alla ripresa del campionato, nel vostro 3-0.
"Ora sta bene. Ha avuto un po' di febbre, nulla di più. Il posto contro il Torino è suo, torna sicuramente".

Chi sarà favorito nella doppia sfida di Europa League tra i granata e il suo Zenit?
"Non ci sono favoriti, Ci sono due partite difficili da dispoutare. Siamo alla pari. Il Toro resta un avversario difficile, che attraversa un momento di forma, nonostante il ko di Udine. E poi in Europa League si sono esaltati con il successo di Bilbao, un'impresa che li ha sicuramente galvanizzati".

Come definirebbe il Toro?
"Una sorpresa. Sarà dura per noi, sicuro.

La rivedremo in Italia come allenatore?
"Chi lo sa. Adesso sono sotto contratto con lo Zenit, sto bene, è un club che programma e investe, ma in futuro chissà....".

 

Sezione: Notizie / Data: Lun 09 marzo 2015 alle 14:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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