L'Udinese Calcio questa mattina e' stata ricevuta a Rivolto dalle Frecce Tricolori nella base del 313mo Gruppo Addestramento Acrobatico. Alle 9.00 in punto il pullman ufficiale bianconero ha varcato la soglia della "casa delle Frecce" dove ad attendere la squadra c'era il comandante Jan Slangen con l'intera pattuglia dei piloti della Pan.

La squadra ha assistito ad un volo di addestramento prima di visitare gli hangar e osservare da vicino gli Aermacchi MB339. A Toto' Di Natale e compagni e' stato concesso di occupare l'abitacolo degli aeroplani per scattare foto ricordo. Prima del ritorno a Udine, il Capitano Di Natale e il Comandante Slangen si sono scambiati i reciproci omaggi in ricordo di questa splendida giornata. L'Udinese ha regalato alla Pan una maglia bianconera con lo schieramento della pattuglia riprodotto al posto del numero e le firme di tutti i  calciatori. Il Comandante Slangen ha consegnato a Di Natale una maglia con il simbolo delle Frecce autografata dai piloti.

"Vedere da vicino questi aerei è una bellissima esperienza - ha dichiarato un emozionato Di Natale -. E' la prima volta che vengo qui: ho visto fare acrobazie da paura, sono dei fenomeni nel pilotaggio. Sono dieci aerei che viaggiano a due metri uno dall'altro, il concetto di squadra è fondamentale come nel calcio però loro hanno una marcia in più. Ci vuole davvero grande coraggio a pilotare così, li ringraziamo per averci accolto e averci mostrato le loro qualità. Il loro solista come me? No lui è molto più bravo - scherza Totò - ha eseguito numeri che hanno fatto divertire tutti. Li ringraziamo per questa giornata trascorsa insieme".

"Per noi è stato un onore e un piacere ospitare l'Udinese qui a Rivolto nella casa delle Frecce Tricolori - ha commentato il Comandante Ian Slangen ai microfoni di Udinese Channel  -. E' stato bello scoprire che i nostri mondi sono molto più vicini di quello che si crede: due squadre che devono lavorare bene per ottenere un buon risultato, quindi si tratta di un interdipendenza fra tutti quanti a terra e in volo. Tutto senza dimenticare che dietro al nostro lavoro c'è tanta passione, determinazione e una preparazione fisica per essere in forma viste le energie spese in volo, oltre ad una concentrazione mentale che può essere possibile soltanto se l'ambiente è sereno e lo permette".

Sezione: Notizie / Data: Ven 29 maggio 2015 alle 13:30 / Fonte: udinese.it
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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