Dopo un periodo decisamente no l'Udinese riparte in casa a percorrere la giusta via. Un successo che ridà tranquillità e serenità all'ambiente friulano e che scaccia le paure di piombare nelle zone rischiose del campionato. Ecco i voti ai bianconeri di Mister Gudiolin.

KELAVA 6,5 Al contrario delle ultime partite il portiere croato è stato poco impegnato. Sempre attento e presente però per tutti i novanta minuti, dando la sicurezza necessaria al reparto arretrato. Mezzo voto in più per il miracolo nel finale su Ibarbo.

DANILO 6.5 Torna il difensore brasiliano che avevamo tanto ammirato nelle scorse stagioni e tornano i tre punti. Non sempre preciso però come nei tempi migliori ma il gol del vantaggio che sblocca la partita è tutto suo. In via di recupero.

NALDO 6 Sufficienza piena per il brasiliano. La sua fisicità si fa sentire e dalla sua parte non vengono creati grossi rischi. La distrazione e l'imprecisione però lo fanno soffrire,sopratutto a causa della velocità di Ibarbo. Lo scontro con la freccia del Cagliari però non lo spaventa e tutto si risolve in un nulla di fatto.

HEURTAUX  6,5 Il francese conquista una sufficienza abbondante grazie all'assist nel gol di Danilo e grazie ad una prestazione pulita. Il compitino lo svolge bene, senza tanti problemi. In crescita rispetto alle scorse partite.

BASTA 5,5 La "furia bionda" oggi non si scatena. Poca la sua presenza nella parita, poca la spinta sulla fascia. Ancora lontano dal Basta che tutti conosciamo. Senza stupire ma senza nemmeno creare danni

PINZI 6 Di nuovo titolare e si vede. La sua presenza, sopratutto in fase di interdizione, si fa sentire. La grinta che ci mette scuote un centrocampo che fino ad ora aveva deluso. Necessario come l'ossigeno per la mediana friulana. (BADU dal 70°) 6 Subentra a Pinzi nel lavoro e porta a termine il compito di recuperare palloni senza alcuna difficoltà.

 

ALLAN 5,5 Il brasiliano prova ad inventare gioco ma anche questa non è la sua domenica. Tra i centrocampisti è quello più in ombra ed in difficoltà durante la gara ma il suo impegno e la sua voglia lo avvicinano alla sufficienza. Non ha ancora una sua collocazione precisa ed una sua identità ma il potenziale c'è.

LAZZARI 6 Partita pulita la sua dove crea bene la manovra ed è uno dei fulcri del gioco, ancora lento e macchinoso, dei friulani. Stenta nella fase difensiva dove il suo apporto non è eccelso.

G. SILVA 6 Partita dedicata più ad arginare Ibarbo che a spingere. Se però il calgliaritano non crea grossi grattacapi è anche merito suo.

NICO LOPEZ 5,5 Alla prima dall'inizio non si mette molto in luce. Non trova il dialogo con Di Natale ed anzi la sua presenza sembra disorientarlo ed essergli ingombrante. Prova con tutte le forze ad essere decisivo dando anche una mano in fase di copertura, tornado e facendo respirare Totò. Bicchiere però soltanto mezzo pieno perché da un giocatore di questo talento ci si aspetta sempre grandi giocate. (MAICOSUEL dal 1° st) 6,5 Il "Mago" è sempre tra i migliori in questo periodo. Aggiunge velocità ed imprevedibilità ai bianconeri. Per ora è lui la spalla miglior per Totò e l'attaccante che meglio si è integrato al gioco di Guidolin. Sta riconquistando a suon di buon prestazioni la piazza.

DI NATALE 7 Il migliore in campo è ancora lui. La punizione è una pennellata imprendibile, una traiettoria perfetta. Ci mette lo zampino con una giocata da campione anche sull'azione che porta al vantaggio. Nonostante la velocità ed i polmoni non sono dalla sua, il talento cristallino regala al capitano bianconero un'eterna giovinezza. È lui che trascina l'Udinese alla vittoria. Un simbolo.

(RANEGIE Al 90°) Regala la standing ovation a Di Natale. Troppo poco il tempo in campo per giudicarlo.

GUIDOLIN 6 Sufficenza piena e gli apprezzamenti della piazza. Corregge la formazione iniziale inserendo Maicosuel. Porta in salvo la nave, trovando 3 punti fondamentali per questa Udinese. Il gioco però lunge dall'essere quello spettacolare dei bianconeri dell'anno scorso. Ci vorrà ancora tanto lavoro per il tecnico di Castelfranco.

 

 

Sezione: Notizie / Data: Dom 06 ottobre 2013 alle 17:45
Autore: Stefano Pontoni
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