Abbiamo l’impressione che il campionato sia giunto a una prima svolta, una svoltina: non tanto per il duello Juve-Roma, che continua, quanto per quello che potrebbe succedere dietro le due regine.

Nel giro di due punti si è ammassata una folla di squadre che sembrano essersi riprese dai loro problemi o che, come l’imbattuta Sampdoria, continuano ad avanzare e sperano di conquistare i preliminari di Champions. Intendiamoci, la strada è ancora lunga, mai noi vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno per biechi interessi di bottega. In corsa ci sono Udinese, la citata Samp, la Lazio, il Milan, il Napoli e – perchè no ? – l’Inter se le acque societarie si cheteranno e se Thohir (che ha rinnovato la fiducia in Mazzarri) metterà mano al portafogli, quello vero e non al borsellino delle monetine (si fa per dire…).

Quanto alla lotta Juve-Roma i postumi della Champions si sono sentiti forse sul loro rendimento in campionato, come si è visto nell’ultimo turno per quanto riguarda i giallorossi che però hanno affrontato un avversario (la Samp) ben più in palla del Palermo. E stavolta le posizioni saranno invertite perchè ancora il brullo campo di Marassi (sponda Genoa) farà da scenario nella corsa di vertice. Vi giocherà la Juventus che in casa è insuperabile (23 vittorie), ma fuori può accusare qualche pausa

Genoa-Juve, sarà la partita-clou, in chiave primato, visto che la Roma dovrebbe far polpette del Cesena, anche se nel calcio non si può dire mai… I rossoblù vanno meglio fuori casa (otto punti su 12) che a Marassi. Matri ha ritrovato la verve giusta (quattro gol in tre partite e quattro spezzoni) e Pinilla non scherza nemmeno. Oh, certo, i numeri della Juve son più probanti: difesa meno battuta (3 gol subiti) e secondo attacco (16 gol), dopo quello del Milan.

E la Roma? A parte l’avversario, l’agguerrito Cesena, avrà superato il momento difficile? Si sa, come vanno le cose in questi casi: i piccoli malumori di chi non gioca vengono ingigantiti dai risultati che non sono più eccellenti come prima e poi l’infermeria è piena. Rientreranno Manolas e Destro.

Alle spalle delle prime, l’Udinese a Firenze e la Sampdoria sul campo dell’Inter non troveranno strade asfaltate. I viola hanno rimontato il Milan e con i tre punti potrebbero risalire ancora in classifica, anche se mancheranno di Rodriguez. I nerazzurri sono convinti di aver superato il momento difficile e Mihajlovic vuol fare un figurone contro la sua ex squadra. Mazzarri recupererà qualche titolare. La Lazio giocherà domani sul campo del Verona che in due partite ha preso nove gol.

La squadra di Pioli ha vinto quattro partite di seguito e non vuol farsi raggiungere da quel Milan che dopo il mezzo flop con la Fiorentina, andrà a Cagliari. Il Napoli, dopo la vendemmiata col Verona, vorrà continuare a far punti a Bergamo. Il suo attacco da sedici gol (il secondo del campionato) sarà messo a confronto con quello, asfittico, dell’Atalanta (tre reti, meno di mezzo a partita).

Il Torino ospiterà il disastrato Parma (peggior difesa, con 20 gol subiti; ultimo posto e Lucarelli squalificato): lo affosserà ulteriormente? In Palermo-Chievo ci sono in palio punti salvezza. La squadra di Maran non disporrà di Radovanovic. I rosanero saranno alle prese con un Chievo che, con l’arrivo di Maran, non ha risolto del tutto i propri problemi. Tutti piccoli e grandi drammi pallonari che ci fanno battere il cuore forte forte. E per domenica non prendete impegni: c’è Napoli-Roma. Che Dio li aiuti.

Sezione: Notizie / Data: Mer 29 ottobre 2014 alle 11:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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