Dalle colonne di Tuttosport il racconto della partita fra Udinese e Fiorentina, con i bianconeri protagonisti della loro migliore gara stagionale.

UDINE. Con la migliore gara della stagione, l’Udinese stende la Fiorentina, che finora aveva raccolto lontano dal Franchi ben 13 punti. La vittoria dei bianconeri ieri al Friuli regala alla squadra e all’ambiente una salutare boccata d’ossigeno, che permette di guardare ai prossimi impegni contro Juve e Napoli con un po’ più di serenità. A fare il regalo migliore a Guidolin per le sue 200 panchine con l’Udinese è stato il difensore Heurtaux, che realizza il gol della vittoria friulana: al 34’ il francese si getta sul pallone arrivato in area su punizione dalla trequarti calciata da Di Natale, dopo la spizzata di testa di Pereyra. Ed è questo, il gol, l’episodio che scardina la partita: «E’ stata la chiave - ha dichiarato lo stesso tecnico dell’Udinese -, che ci ha sbloccati. Abbiamo preso fiducia». E forse proprio di questo aveva bisogno l’Udinese, di trovare il guizzo per invertire la rotta di una stagione partita davvero male: «Sappiamo che stiamo vivendo un periodo non facile - ha aggiunto Guidolin -, e questo è un ulteriore passaggio in positivo. Avevamo bisogno di questo risultato, se avessimo perso saremmo davvero andati in difficoltà. Mi auguro che i ragazzi abbiano capito che non bisogna scherzare e stare invece lontano dai pericoli. Non sempre si possono fare i capolavori».
POCO CINISMO E se di capolavoro, infatti, potessimo parlare riguardo non alla stagione, ma alla gara di ieri, quello che è mancato all’Udinese è la capacità di chiudere la gara. Dopo aver subito per 25 minuti la pressione della Fiorentina e anche le belle giocate di Cuadrado, che in un paio di sgroppate dritto per dritto ha fatto perdere la bussola alla difesa friulana, l’Udinese ha trovato la rete e la consapevolezza di potersi portare a casa la partita. Ma, nonostante le molte occasioni (11 tiri in porta, 8 fuori e 3 respinti), la squadra di Guidolin non è riuscita a mettere il sigillo definitivo sulla partita, anche grazie a tre interventi provvidenziali di Neto su Di Natale, Allan e Muriel. Di contro, la Fiorentina non è riuscita comunque a impensierire troppo i friulani, che dopo il vantaggio hanno chiuso benissimo gli spazi, lottato su ogni pallone e sono ripartiti in velocità. Esattamente come l’Udinese faceva. Niente rifornimenti per Rossi e l’attacco diventa sterile, con Cuadrado (al Friuli da ex) costretto nella ripresa a giocare basso per contrastare le incursioni di Bruno Fernandes e Pereyra (il migliore dei suoi), con quest’ultimo capace di metterlo a sedere due volte da grande giocatore. Il duello a centrocampo, poi, è stato vinto a man bassa da Allan (entrato per sostituire nel primo tempo Pinzi, vittima di un problema al ginocchio), capace di arrivare primo su tutto e tutti e di proporre azioni su azioni. Di contro, Pizarro non è riuscito ad incidere nella stessa maniera, senza il supporto di un Aquilani ieri troppo falloso, che rischia anche il doppio giallo, e quasi del tutto nullo. Recrimina, anche, la Fiorentina per un presunto rigore su Rossi non fischiato da Tagliavento. Qualche dubbio resta sull’intervento di Danilo in area. Il risultato in quel momento era ancora fermo sullo 0-0.
POCO ALTRUISMO Ma non recrimina Montella: «E’ stata una partita dai due volti. Nel primo tempo abbiamo dominato in velocità e occasioni, ma non siamo riusciti a segnare. Nella ripresa mi aspettavo di più, dovevamo essere più lucidi e avere meno frenesia. Non è mancata la voglia di vincere, anzi, forse ne avevamo troppa«. Uno dei rimproveri che il tecnico viola fa ai suoi è quello di non aver ragionato di squadra, ma da singoli: «Nessuno è egoista tra i miei ragazzi, ma dico solo che abbiamo pensato meno da squadra rispetto al solito. Probabilmente c’era troppo desiderio di recuperare un risultato che sentivamo di non meritare». E mentre Montella pensa a Gomez, che potrebbe essere davvero sul punto di tornare a disposizione del tecnico, Guidolin per preparare la trasferta contro la Juve dovrà guardare all’infermeria: oltre a Pinzi, si è infortunato Heurtaux (non dovrebbe essere grave) e nel finale anche Muriel. Per il colombiano si parla di un problema alla coscia, la cui entità sarà valutata nelle prossime ore.

Sezione: Notizie / Data: Lun 25 novembre 2013 alle 13:30
Autore: Davide Alello
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