Dalle colonne di Tuttosport le ultime da Bergamo e Udine e le probabili formazioni in campo oggi alle 15.

BERGAMO. La concentrazione è tutta sulla partita tanto da chiedere ai tifosi di non fischiare la squadra, ma il pensiero di Colantuono ieri pomeriggio in sala stampa era per il fratello dell’ex presidente Ivan Ruggeri, ucciso con cinque colpi di pistola a Castelli Calepio in provincia di Bergamo. «Quando Ivan Ruggeri era presidente dell’Atalanta veniva spesso allo stadio: Jimmy Ruggeri era un super tifoso e ci seguiva anche nelle trasferte. Faccio le mie condoglianze alla famiglia per il tragico lutto». Poi la partita contro l’Udinese: «Dobbiamo pensare soprattutto al risultato e a fare punti». La formazione resta però top secret così come il modulo. Si ipotizza un ritorno al 4-4-2 o 4-4-1-1 come la passata stagione. Difficile capire chi giocherà al posto di Yepes squalificato (Bellini favorito su Nica e Scaloni) e di Migliaccio. A centrocampo, ballottaggio a destra tra Brienza e Raimondi. Colantuono mette a tacere voci di una crisi o della sua panchina a rischio: «Sono tranquillo - dice - e qualche bonus in questi ultimi anni me lo sono pure guadagnato».
QUI UDINESE (s.de.) «Non contano i moduli, ma lo spirito con cui si va in campo». Questo il pensiero di Guidolin a poche ore dalla sfida contro l’Atalanta, avversario che il tecnico dell’Udinese teme particolarmente. Probabilmente a Bergamo i bianconeri scenderanno in campo con un assetto diverso: il 3-4-2-1, al posto del consueto 3-5-1-1. A spingere il tecnico a questa soluzione sono il posizionamento dell’avversario e probabilmente l’assenza di Muriel, non convocato a causa di un problema muscolare. Non c’è nemmeno Domizzi in difesa, rimpiazzato da Naldo. Alle spalle di Di Natale, quindi, giocano Pereyra e Maicosuel. Guidolin, intanto, continua a lavorare sulla testa dei suoi, che hanno faticato contro il Genoa, pur vincendo. «Non è successo nulla - dichiara il tecnico -, abbiamo vinto facendo fatica. Per costruire la nostra stagione dobbiamo ricordarci di aggiungere mattone su mattone, e se ci dimentichiamo di avere fame, ci dimentichiamo da dove veniamo, quali sono le nostre capacità e le armi che ci hanno permesso di toccare il paradiso, allora rischiamo di brutto. L’Atalanta è un avversario difficile, dovremo essere pronti, molto pronti».

Atalanta: Consigli; Bellini, Stendardo, Lucchini, Del Grosso; Raimondi, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Livaja, Denis.

Udinese: Kelava; Heurtaux, Danilo, Naldo; Basta, Badu, Allan, G.Silva; Pereyra, Maicosuel; Di Natale

Sezione: Notizie / Data: Dom 29 settembre 2013 alle 13:00
Autore: Davide Alello
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