La ricetta non è ancora definitiva, anzi, è in via di evoluzione. Igor Tudor, però, ci sta mettendo tutte le qualità possibili di uno chef di alto livello per proporre un’Udinese buona per tutte le tavole.In casa i bianconeri hanno fatto il loro dovere quasi sempre (tre vittorie e due sconfitte di cui una, quella con il Parma, immeritata), in trasferta un po’ meno: un punto a Verona, zero tra Inter e Fiorentina. I gol incassati,però, sono stati solamente due e questo ha fatto sì che quella bianconera diventasse all’ottava giornata la miglior retroguardia di tutta la serie A.

Il tecnico croato ieri ha indicato ai suoi le regole per reggere l’urto del potenziale offensivo dell’Atalanta. «Abbiamo analizzato i dati e questi dicono che quella nerazzurra è la squadra che crea più occasioni in serie A. Questo significa che per contrastarla serviranno massima attenzione ed equilibrio». Doti che l’Udinese ha dimostrato di avere, soprattutto nella fase di non possesso. Con il Torino si è registrata una crescita anche nella creazione di occasioni, crescita che dovrà essere confermata lontano dal Friuli. «Ad aprile – ricorda Tudor – quando giocammo a Bergamo disputammo una buona gara, ecco dovremo trarre spunto da quella sfida». Allora finì 2-0 e a spezzare l’equilibrio fu un rigore arrivato a 10’ dalla fine. Il difetto di quella Udinese fu quello di non sfruttare le due occasioni forse più clamorose di tutta la sfida, difetto che Tudor sta cercando di limare nel torneo in corso che vede i bianconeri con l’attacco meno prolifico.. Il pensiero va soprattutto a Lasagna al quale Tudor continua a concedere massima fiducia: «L’ho visto bene in settimana, è scattante, voglioso. Lui è un giocatore troppo importante per noi, dobbiamo metterlo nelle condizioni di segnare e sono sicuro che i suoi gol arriveranno». Quantità e qualità. L’attaccante giocherà, quindi, come anche Okaka, che con le due reti realizzate sin qui ha portato in dote sei punti. Questo significa che Tudor proporrà un’Udinese con il 3-5-2 .DePaul ancora inposizione di mezzala: «L discorso è sempre il solito: mantenere l’equilibrio nelle due fasi. Se metti Rodrigo dietro una punta poi fai fatica a creare. Per me non siamo sbilanciati anche perchè De Paul corre quanto Fofana e Barak».El’Atalanta dal punto di vista della corsa non è seconda a nessuno: «L’ha detto anche Guardiola: loro ti triturano, serve gente di gamba». E non saranno stanchi: «Ci saranno cinque giorni tra la gara con il City e quella con noi, hanno avuto tutto il tempo per recuperare».

Sezione: Notizie / Data: Sab 26 ottobre 2019 alle 11:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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