Si preannuncia una stagione infuocata dal punto di vista dei diritti tv. La “guerra” tra i colossi del calcio parlato sta raggiungendo livelli di belligeranza mai toccati. Dopo anni di quiete apparente Sky e Mediaset si sono dichiarate guerra senza esclusioni di colpi e come sempre accade in questi casi, chi ci rimette è il tifoso.

A scatenare la contesa, è stata la mossa di Berlusconi jr di aggiudicarsi per 700 milioni i diritti in esclusiva della Champions League per i prossimi tre anni. Un colpo di quelli che lasciano il segno, che forse il colosso di Murdoch non si aspettava.

Altro affondo, apparentemente di meno importanza, ma che invece si sta rivelando un vero e proprio boomerang in questa fase di precampionato, riguarda il pacchetto di diritti d’immagine della Lega Calcio che permette per esempio di mandare in onda le immagini dai ritiri delle squadre, le conferenze stampa, e di fare collegamenti esterni dalle varie sedi dei ritiri. Attraverso Infort, società di marketing che gestisce i diritti della Lega calcio, Mediaset si è aggiudicato l’esclusiva per 10 milioni. anche in questo caso triennale, e in queste prime settimane di preparazione delle squadre ha voluto mettere in chiaro le cose, marcando il territorio con voracità.

Cosi ha letteralmente impedito a tutte le altre emittenti, non solo a Sky, di avvicinarsi ai campi di allenamento. Nei ritiri di Lazio e Milan le situazioni più difficili per gli uomini di Murdoch. Per quanto riguarda la società di Lotito, c’è un grosso recinto a delimitare la zona off-limits, a Milanello invece, zona Mediaset per eccellenza, la troupe di Sky è costretta a posizionarsi nella curva prima dei cancelli. Per fortuna per l'Udinese non sembrano esserci questi problemi.

Sono 15 le squadre di cui Mediaset ha comprato i diritti per l’esclusiva di conferenze, allenamenti e tutto il resto. Nel pacchetto ci sono anche i diritti d’archivio, ovvero le partite già disputate dalle origini fino ad oggi. Quindi paradossalmente, sebbene Sky abbia già acquistato i diritti di tutte le partite di serie a, mentre Mediaset li detiene solo di 8 squadre, dopo una settimana non potrà più mandarne in onda le immagini ed i gol.

Solo Juventus e Roma hanno deciso di gestire personalmente i propri diritti, i bianconeri li hanno ceduti sia a Mediaset che a Sky, mentre i giallorossi rappresentano il fiore all’occhiello di Murdoch. Per quanto riguarda i campionati esteri invece, Sky avrà l’esclusiva di Fox Sport, quindi trasmetterà oltre alla Bundesliga anche e  Premier League. Mediaset invece potrebbe chiudere con la Ligue one francese.

Il colosso del magnate australiano per sopperire alla grave perdita della Champions League, ha ripiegato sui campionati esteri, serie b, qualificazioni mondiali e FaCup. Ma sarà possibile raccontare una stagione calcistica senza principale competizione europea per club ?

La guerra si combatte anche a colpi di tweet e palinsesti. Il direttore di Sky Sport, Fabio Caressa, durante la presentazione della stagione Sky 2015/2015 ha avvertito i rivali con un chiarissimo “ Vi facciamo a pezzi”. 

La risposta non si è fatta attendere, ed ha portato la firma di Alberto Brandi che  ha lanciato l’hashtag ironico “siamo a pezzi” ogni qual volta viene proposta un’esclusiva. Poi ci sono i traditori, cioè quelli che nelle ultime settimane hanno cambiato bandiera. Mediaset si è aggiudicata le prestazioni di due colossi di Sky, Sandro Sabatini e Paolo Rossi.

Un caos assoluto, tra dispetti puerili e provocazioni adolescenziali, dove il tifoso si ritrova come sempre in mezzo, solo,  costretto agli straordinari per seguire le vicende della sua squadra del cuore. Molti non avranno la possibilità di poter abbonarsi ad entrambi i colossi televisivi, quindi dovranno rinunciare a parti importante della loro passione calcistica.

Vedremo come nel corso della stagione andrà evolvendosi la situazione, se l’ascia verrà se non sotterrata almeno nascosta dietro la schiena con l’inizio dei vari campionati. Tutto lascia pensare però che tra Sky e Mediaset sarà un’annata senza esclusioni di colpi.

Sezione: Notizie / Data: Dom 19 luglio 2015 alle 17:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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