Thomas Heurteaux ha lasciato buoni ricordi a Caen, dove è stato prelevato dall'Udinese. 
A "Ouest France" ha rilasciato un'intervista interessante che mette in mostra il suo particolare momento e le sue speranze per il futuro. Il difensore ha giocato una sola partita, quella persa contro l'Udinese.
 

Come sei arrivato in Italia? "Sono arrivato il 2 luglio, il 4 sono ripresi gli allenamenti e siamo stati in ritiro 3 settimane al confine austriaco. Ai primi di Agosto ero a casa mia, a 5 minuti dallo stadio. Non mi sento isolato tanto più che la squadra gioca ogni 3 giorni"

Com'è la vita ad Udine? "C'è più sole che non in Normandia, in estate fa caldo. La città assomiglia molto a Caen, molto carina, la gente è appassionata di calcio ma ti lascia vivere tranquillo. E' una squadra organizzatissima ma non ci sono le pressioni di Milano e Roma o come la Juventus"

Non giochi mai ma sei quasi sempre nel gruppo: "Sì, ho giocato la prima di campionato ma poi la difesa è rimasta la stessa, i titolari sono sempre gli stessi da due anni. Giochiamo a 3 dietro, a differenza del Caen, ho dovuto fare un gran lavoro di tattica. Guidolin conta di schierarmi soltanto a destra del trio difensivo, mi limita enormemente"

Era previsto questo? "All'inizio no perché avrei dovuto sostituire Benatia che poi è rimasto. Non c'è stato alcun accordo per il trasferimento ma lo sapevo quando ho firmato. Non mi pento della mia scelta, so che qui posso lavorare bene. In Francia il mercato è stato a lungo bloccato e l'unica offerta concreta è arrivata dall'Udinese a fine primavera. Benatia poi è un ottimo difensore e ragazzo, abbiamo un amico in comune (El Arabi) e mi ha aiutato nell'integrazione"

E' difficile da vivere come situazione? "E' chiaro che mi piacerebbe giocare di più ma faccio di tutto per non perdere tempo, ci sono grandi infrastrutture qui, un sacco di sessioni in aggiunta per quelli che giocano meno. Io lavoro per essere pronto quando sarò chiamato, ci vuole pazienza. Anche Sanchez ha impiegato due anni"

Per il futuro? "A dicembre faremo il punto della situazione e valuteremo. La società non vuole prestarmi e io non lo chiederò"
 

 

 

Sezione: Notizie / Data: Mar 23 ottobre 2012 alle 09:39
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
vedi letture
Print