Sembrava uno 0-0 scritto, fino all'ultimo secondo. E invece è arrivato Gianluca Caprari: buttato dentro al 90' da Claudio Ranieri, l'attaccante scuola Roma decide la trasferta ferrarese della sua Sampdoria, regalando i primi tre punti all'allenatore romano. Una sconfitta che sa di beffa, perché (seppur di poco) fino al recupero la SPAL aveva fatto vedere qualcosa in più, soprattutto in un secondo tempo che gli ospiti avevano giocato in modalità risparmio energetico. Sorride la Sampdoria, che aggancia il Genoa a quota 8 punti, sorridono meno gli estensi di Leonardo Semplici, adesso ultimi in classifica. 

MONCINI E THORSBY SORPRESE: QUAGLIA OUT - Semplici e Ranieri rimandano il duello Petagna-Quagliarella: il triestino è regolarmente in campo dal primo minuto, il bomber blucerchiato siede in panchina. Una sorpresa per parte. Nella SPAL: si rivede Moncini in attacco. Murgia regista, Igor torna titolare. Nella Samp: esordio in A per Thorsby, schierato esterno destro in un centrocampo a 4. In difesa Ferrari per Murillo, in attacco Bonazzoli con Gabbiadini.

PIÙ SPAL IN AVVIO - I primi minuti di gara sono appannaggio della squadra di casa, che tiene alto il ritmo e si palesa dalle parti di Audero affidandosi suprattutto alle iniziative di Strefezza sulla fascia destra. Proprio il brasiliano costruisce un paio di occasioni pericolose, pur senza riuscire a concretizzarle. Capitolo Samp: blucerchiati in campo con un 4-4-2 puro, anche questo affidato alle iniziative (non sempre provvide degli esterni).

KURTIC IMPOSTA, PROVE D'INTESA GABBIADINI-BONAZZOLI - Con la regia affidata a Murgia, sale in cattedra lo sloveno Kurtic, che prova a mettersi sulle spalle la SPAL: pur senza creare troppe occasioni concrete, la catena di sinistra con Reca funziona bene. Attorno alla mezz'ora, la nuova coppia d'attacco doriana prova a combinare. Ne nasce lo spazio perché Bonazzoli tiri, ma l'ex Inter non inquadra la porta. 

IGOR RISCHIA, RISULTATO A OCCHIALI AL 45' - Gli ultimi brividi del primo tempo arrivano per un mezzo pasticcio difensivo spallino: Vicari sbaglia l'appoggio di testa, Igor rischia il rosso stendendo Gabbiadini. Per sua fortuna Chiffi non valuta chiara occasione da gol, la punizione è comunque una chance golosa per Manolo, che però non inquadra la porta. 0-0 all'intervallo.

TANTI ERRORI, POCHI BRIVIDI A INIZIO RIPRESA - Non è la partita più spettacolare del campionato, e lo conferma a inizio ripresa. Le squadre attaccano soprattutto sulle fasce, ma senza sfondare. Bel cross di Strefezza dalla destra: Depaoli anticipa Moncini che non prova neanche a raggiungere il pallone. Un po' la fotografia di due formazioni che vorrebbero pungere l'avverrsario ma hanno paura di farsi male a loro volta.

GIRANDOLA DI CAMBI. MA CAMBIA POCO - Scavallata l'ora di gioco, i due tecnici provano a rimescolare le carte in tavola: dentro Floccari e Missiroli da un lato, Ramirez e Augello (altro esordio in A dopo quello di Thorsby) dall'altro. Cambi che, come detto, non cambiano poi molto: ritmo che resta basso, gli estensi appena più convincenti degli ospiti, molto calati sotto tutti i punti di vista nel secondo tempo. Nel finale, piccolo brivido ma senza pericolo: Berisha vola come un gatto sulla deviazione di Bonazzoli, sarebbe stato comunque annullato per la posizione di fuorigioco dell'attaccante doriano. 

CAPRARI IN ZONA CESARINI - La Samp, almeno, ha il merito di crederci fino alla fine: al terzo di recupero Igor dorme sulla fascia sinistra e Depaoli gli soffia il pallone. Cross arretrato: Ramirez di testa cerca la porta ma trova un'altra testa, quella di Caprari. Deviazione aerea, palla che s'infila nell'angolino basso alla sinistra di Berisha. 1-0 doriano, a un soffio dal triplice fischio.

Sezione: Notizie / Data: Lun 04 novembre 2019 alle 22:42
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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