Arrigo Sacchi, ora coordinatore delle nazionali giovanili in Italia, è stato intervistato in merito a una questione spinosa, spesso dibattuta parlando di calcio nostrano: il bel gioco. Non le manda a dire l'ex ct della nazionale azzurra che spende qualche parola anche sul Guidolin come possibile sostituto di Prandelli e sull'Udinese. Per il primo, a dire il vero,quella di Sacchi è più una "non dichiarazione" visto il suo no comment da addetto ai lavori, mentre all'Udinese riserva un'accusa, cioè quella di non lasciar spazio ai suoi giovani talenti italiani.

Queste le parole di Arrigo Sacchi raccolte da Udinese Blog:

"In Italia il calcio non è mai stato visto come sport, ma solo come rivendicazione sociale: serve vincere, non importa come. Vengono usati tutti gli stratagemmi possibili per primeggiare e si trascura il modo che sarebbe in teoria più facile, quello di giocare a calcio." Per quanto riguarda la possibile candidatura del Guido a ct degli Azzurri: "Non posso parlarne, le mie frasi - dato il mio ruolo - potrebbero essere manipolate."E, infine, sull'Udinese, "l club è gestito bene, non usano trucchi per vincere. Quello che guadagnano, spendono, è questa la strada. Ma l'Udinese è troppo esterofila, non dà spazio ai giovani italiani ed è un peccato. Nelle giovanili, ad esempio, c'è Meret, un ragazzo davvero interessante."

Sezione: Notizie / Data: Ven 27 settembre 2013 alle 15:40 / Fonte: http://www.goal.com
Autore: Simone Narduzzi
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