Il direttore amministrativo dell'Udinese Alberto Rigotto, project manager della ristrutturazione dello Stadio Friuli, ha sgombrato il campo escludendo il rischio di chiusura dello stadio.                                                                         "Quando oggi si arriva a dire che lo stadio è a rischio, vuol dire che si stanno prendendo granchi importanti. Il parere dell'Autorità di Vigilanza lo ha chiesto l'Udinese Calcio tre mesi prima di iniziare la gara: non potevamo aspettare 10 mesi e tenere fermi milioni di euro per i lavori. Abbiamo sollecitato più volte il parere, poi però abbiamo bandito la gara. Lo abbiamo chiesto solo per un motivo, un dubbio sulla direzione lavori. E su questo punto l'Autorità ha detto che non era da affidare con gara pubblica, a differenza di quanto si legge in qualche scrittura. Dunque l'ing. Regni non ha ragione sul tema della direzione lavori.

Abbiamo perso due anni per fare la gara pubblica ma siamo stati bravi e fortunati: non c'è stato un solo ricorso. Vi sfido a prendere qualsiasi gara pubblica e verificare se non ci sono stati ricorsi. Hanno partecipato quattro ditte importanti".                                                                                                                                                      La scadenza del 31 dicembre per la consegna della Curva Nord sarà rispettata?                                                           "E' stata una estate molto piovosa e nell'edilizia questo è un tema rilvante. Tuttavia c'è un ritardo ma di pochi giorni. Entro gennaio crediamo di riuscire a realizzare il primo settore. Comunque c'è poco ritardo".

Sezione: Notizie / Data: Mer 10 settembre 2014 alle 18:30 / Fonte: udinese.it
Autore: Ivan Cagnucci
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