L'Udinese, dopo l'esonero di Nicola, riparte da Tudor. Una scelta che, secondo il direttore tecnico bianconero Daniele Pradè, era necessaria. "Chiedo la sua presunzione, chiedo la sua presunzione da calciatore, e la sua presunzione da allenatore che ha allenato in piazze non calde, ma caldissime come la Grecia, come il Galatasaray. Chiedo una presunzione caratteriale e una presunzione tattica" ha spiegato ai microfoni di Skysport "Sono quelle cose strane. Mai mi sarei aspettato di lavorare con Tudor, che nella mia carriera penso sia uno dei calciatori che ho più odiato in senso assoluto. Proprio per questo, per questo suo modo di essere intraprendente. Il 4 in cui Totti gli ha fatto la manina è stato uno degli episodi più belli. A parte gli scherzi, ci serve questo. Gli ho detto 'facciamo queste 11, conosciamoci, ascoltiamoci, annusiamoci e poi vediamo quello che potrà essere il futuro".

Il diti ha poi commentato anche il ritorno a Udine di Pinzi: "Giampiero ci deve trasmettere la sua identità, deve trasmettere ai calciatori la sua udinesità, deve trasmettere il suo modo di essere, il suo modo di spiegare questo club ai calciatori".

Sezione: Notizie / Data: Ven 22 marzo 2019 alle 17:09
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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