Anticipo di Serie A tra Milan e Verona che termina in parità grazie ad un talento di casa Udinese, Nico Lopez, prossimo a tornare in Friuli. Inzaghi per rilanciare il Diavolo si affida al 4-3-1-2, che poi diventa un 4-3-3 con il tridente Menez-Cerci-Pazzini. Mandorlini disegna un 4-3-3 solido, ottimo nell’occupare il campo. Il primo tempo vede un sostanziale equilibrio tra le due squadre, anche se sono gli scaligeri a rendersi maggiormente pericolosi nell’avvio di gara. Una determinazione premiata con l’entrata scellerata di Muntari che provoca il rigore, nel vano tentativo di fermare le incursioni degli uomini di Mandorlini. Rigore trasformato da Luca Toni con un cucchiaio, beffando Diego Lopez, tutt’altro che irreprensibile in qualche uscita ad inizio partita. Replica rossonero confusa ed imprecisa, non c’è una grande manovra corale ma il Milan si affida ai singoli ed alle loro capacità individuali. Con un pizzico di fortuna la squadra di Inzaghi ritrova il pareggio: su uno spiovente Jankovic affonda Mexes, regalando il penalty ai padroni di casa. Menez realizza e dà la scossa al Diavolo che trova anche il vantaggio con un autogol sfortunato di Panagiotis Tachtsidis provocato dalla conclusione da due passi di Mexes, al termine di un’azione insistita del francese.


Nella ripresa il Verona si getta in avanti con il cuore, con la grinta e la voglia di strappare il pareggio. Il Milan sembra riuscire a gestire bene il vantaggio, anche se la traversa centrata dal missile di Tachtsidis fa capire che non è ancora fatta. I padroni di casa continuano a controllare la partita ma non impensieriscono mai Benussi. Peccato mortale: al 95’ contropiede perfetto dell’Hellas, palla che arriva a Nico Lopez, entrato al 79’ al posto di Jankovic; aggancio da campione e conclusione imparabile. Pareggio che vale come una vittoria.


San Siro porta bene al giovanissimo talento proveniente dalla Roma: l’anno scorso nei quarti di finale eliminò proprio i rossoneri con un altro grandissimo gol, mentre nel corso di questa stagione una sua rete portò all’esonero di Mazzarri in casa Inter. Ora ci si attende un salto di qualità con maggiore continuità e determinazione. I numeri da campione ci sono tutti, il talento è lampante ed evidente. Nico Lopez non deve perdersi per strada. Al termine di questa stagione tornerà all’Udinese e così avrà modo di giocarsi le sue carte anche in una squadra con ambizioni maggiori. Si vedrà se ci sarà l’esplosione definitiva di un baby campione inespresso o se continuerà ad essere un incompiuto.

Sezione: Notizie / Data: Dom 08 marzo 2015 alle 08:30
Autore: Federico Mariani
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