Il nuovo Stadio Friuli non diventerà un centro commerciale. La volontà della proprietà è quella di costurire un impianto utilizzabile non solo nella stretta occasione della partita ma questo non attraverso di una trasformazione in una nuova grande area commerciale della città. Lo ha confermato il patròn Gianpaolo Pozzo agli investitori: "Voglio un impianto moderno e fruibile 365 giorni all’anno per realizzare una struttura veramente innovativa nel panorama italiano" 

La scelta di bocciare l'idea del parco commerciale non è però legata solamente alle volontà del Patrón ma anche sono anche dai risultati dell’analisi svolta dallo studio specializzato Larry Smith che ha confermato come la zona sia satura dal punto di vista della possibile attrattività legata a nuovi ipermercati. E per decidere come riempire i due piani a disposizione dei friulani anche durante la settimana, l’Udinese è finita addirittura sull’altra sponda dell’Atlantico, come riporta il "Messaggero Veneto". A Detroit, per l’esattezza, quartier generale della Rossetti, società che di italiano ha soltanto il nome, ma è una delle principali aziende americane del settore, tanto da aver curato l’allestimento interno di impianti come lo Staples Center di Los Angeles e lo Shenzen Sports Center in Cina. L’esterno del Friuli, invece, sarà disegnato dallo studio Archea di Firenze e verrà completato mutuando quanto realizzato all’Allianz Arena di Monaco. La “pelle” dell’impianto, in altre parole, sarà luminosa e cambierà colore a seconda della partita e di quello che accadrà, durante gli incontri, al suo interno.

Sezione: Notizie / Data: Gio 16 aprile 2015 alle 11:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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