Quello che sta accadendo in questa stagione a Luis Muriel ha dell'inspiegabile. L'anno scorso era un po' dei giovani attaccanti più forti d'Europa, un autentico fenomeno che ne ricordava un'altro più famoso, Ronaldo. Ad un anno distanza per Guidolin invece Muriel è più un problema che altro. Per il tecnico non è un titolare e parte sempre dietro a Di Natale (che dovrebbe scendere in campo dall'inizio anche contro l'Inter), per poi essere inserito nel finale. Con questo metodo di utilizzo il colombiano è continuamente fuori forma. Lento ed impacciato non è nemmeno un lontano parente di quello visto a Lecce e a Udine nelle scorse stagioni. Giocando così poco e perseguitato anche da qualche infortunio di troppo, Muriel non è mai riuscito in questa annata a ritrovarsi.

Un anno di crescita, tecnica e per Pozzo anche di valore, si è trasformato in una profondo calo, una crisi vera e propria di un giocatore involuto. Sembra esserci comunque la volontà della società di dare nuova linfa e stimoli a Muriel, un patrimonio svalutato che potrebbe chiedere di essere ceduto perché scontento. Pozzo vorrebbe affidargli l'eredità di Di Natale, ma è chiaro che molto dipenderà dalla sua presenza in campo. Se l'anno scorso però molte big europee erano pronte a cacciare fuori milioni per di averlo ad oggi le pretendenti scarseggiano, ed anche il Liverpool, che si era fatto sentire a gennaio con un'offerta vicina ai 20 milioni, pare essersi dileguato. La società è convinta che se Muriel esplodesse potrebbe venderlo al doppio fra un anno. La sua esplosione però dipende da troppi fattori, in primis dalla sua voglia di rimettersi in gioco qui in Friuli che ad oggi non c'è dato che il ragazzo pare essere demotivato e svogliato, la seconda da Guidolin. L'allenatore dell'Udinese vorrà con se il colombiano per farne un titolare inamovibile e ha ben altre idee per la testa?

Sezione: Notizie / Data: Mer 26 marzo 2014 alle 09:30
Autore: Stefano Pontoni
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