Roberto Mancini in conferenza stampa ha presentato la gara di domani dell'Italia con l'Albania, gare che anticipano il Mondiale dove gli azzurri non ci saranno: "Sarà un mese difficile... è appena iniziato. Nell'amarezza che possiamo provare noi in questo momento le partite vanno giocate, ci sono cose da vedere e valutare. Ci sono aspetti che potranno tornarci utili da marzo in poi, anche se non ha alcun valore. Possiamo provare ragazzi nuovi e qualcosa sugli schemi".

Tornano Chiesa e Zaniolo, perché Kean non è stato convocato?
"Ci fa piacere che Federico sia tornato. Deve ritrovare la condizione ma sta bene. Zaniolo per noi è una risorsa importante, può darci tanto e migliorerà sotto tutti i punti di vista. E' un ragazzo giovane e quando si è giovani si migliora sempre. Kean è stato con noi tante volte, se continuerà a segnare e a fare bene lo richiameremo".

Perché ci tiene alla gara di domani?
"Perché è alla base dello sport. Siamo venuti per disputare una buona partita e sappiamo che l'Albania non è così debole. Speriamo di disputare una bella partita e poi vedremo come andrà".



In questi giorni cosa ha provato?
"E' da marzo che la vivo abbastanza male. Meritavamo di andare al Mondiale, ma purtroppo abbiamo sbagliato le occasioni a disposizione. Il calcio è anche questo, dopo una grande soddisfazione è arrivata una grande delusione e ora non possiamo più fare nulla. Una Coppa del Mondo senza l'Italia è diversa, dobbiamo lavorare nel modo giusto per fare in modo che non riaccada".

Domani possiamo aspettarci qualcosa di diverso dal punto di vista tattico?
"Zaniolo per le qualità che ha e per il giocatore che conosco può fare la mezzala, ma lui gioca spesso anche da esterno d'attacco e può fare anche quel ruolo lì. Per quanto riguarda i sistemi non so quale sia il migliore, noi nelle ultime due gare abbiamo cambiato un po' per vedere se poteva darci dei vantaggi. I nostri giocatori possono giocare più moduli. In mezzo al campo possiamo giocare a due e a tre..."

Perché ha convocato Pafundi?
"L'ho convocato perché fa il giocatore... Lo seguiamo da diversi anni, già dalle nazionali Under abbiamo visto grandi qualità. Pensiamo possa essere un grande giocatore in futuro, è giovane, l'avevamo già chiamato nello stage di giugno. Un po' come Zaniolo: è venuto da noi che non lo conosceva nessuno, ma tre mesi dopo era un altro giocatore. Volevamo tenerlo con noi per conoscerlo meglio".
 

Sezione: Notizie / Data: Mar 15 novembre 2022 alle 20:57
Autore: Davide Marchiol
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