Finisce la prima frazione di gioco, qualcuno si appresta a mangiare davanti alla televisione, qualcuno si ristora la gola con una birra, perché lo spettacolo in campo c'è stato. Ma l'ultimo quarto d'ora almeno fa sorgere timori per il secondo tempo:

1) ALLENATORI CONTRO: si affrontano il “vecchio” e il nuovo, Delneri e Oddo, ma sempre nella stessa filosofia: giocarsela. Si preannuncia una partita bella e senza ipocrisia. Una lezione di calcio per tutti.

2) IL NUMERO MAGICO nel calcio è tre: in tre tocchi devi arrivare davanti alla porta avversaria. Due azioni iniziali: la prima Kums Fofana Thereau, la seconda Zapata De Paul Zapata ed ecco che passiamo in vantaggio. Siamo tornati a giocare a calcio?

3) JUDO: se ne parla ne “L'arte della guerra” di Sun Tzu. Se vogliamo tradurlo nella nostra cultura post-contadina, possiamo dire fare di necessità virtù. Kums contro la Juve ha lasciato buchi a non finire, ma ha piedi buoni e sa far girare palla. E allora l'Udinese, a centrocampo, non gioca con i tre a vertice basso, ma a vertice alto. Fofana e Jankto sono molto più bravi e veloci nel recuperare pallone, arretrano e si accentrano loro, con le due ali nostre che pressano alto (De Paul scende di più). Rischioso, ma geniale.

4) MERCATO & FUTURO: Biraghi, terzino sinistro del Pescara, pare fosse nostro. E oggi manca anche Verre... se prossimamente Monsieur Thereau tornerà in Francia, sarebbe bello prendere Caprari, come risarcimento danni.

5) I SOLITI PROBLEMI: ed ecco che l'Udinese più bella degli ultimi 4 anni, per disposizione tattica e spettacolo, torna ad essere la solita Udinese. Il primo tempo finisce con il Pescara che fa la partita. Difendiamo un 1.0 in casa contro il Pescara che ha preso anche una traversa?

 

Sezione: Notizie / Data: Dom 23 ottobre 2016 alle 13:19
Autore: Giacomo Treppo
vedi letture
Print