Altri tre punti firmati Higuain. L'argentino è una tassa da pagare per tutte le squadre che arrivano a Fuorigrotta e ieri è stato il turno dell'Udinese, piegata da una prodezza del Pipita, proprio quando la gara sembrava complicarsi con gli azzurri non brillantissimi e che nel primo tempo avevano sprecato almeno tre palle gol nitide sulla scia di quanto fatto col Genoa. L'angolo impossibile che ha buttato giù il muro di friulani porta l'argentino a quota 200 gol in carriera, 9 in questo campionato, 11 complessivi in stagione. Al San Paolo, considerando anche l'ultima gara dello scorso campionato con la Lazio, è una sentenza: va in gol consecutivamente da sette gare (Lazio, Sampdoria, ancora Lazio, Fiorentina, Juventus, Palermo, Udinese) ed è ad una gara dal record di Maradona. L'Inter capolista, che sarà la prossima squadra a far visita al San Paolo, è avvisata.

La classe e lo spirito battagliero di Higuain, però, sono componenti che vanno ad incasellarsi in un'organizzazione di gioco che sembra migliorare gara dopo gara. Anche in questo caso i numeri rendono l'idea più di ogni analisi: ieri è arrivata la quinta vittoria di fila in casa (la settima considerando l'Europa), l'undicesimo risultato utile dopo l'unico ko col Sassuolo (il quindicesimo complessivo). A sorprendere i tifosi partenopei, inoltre, più che il dato dei gol fatti (che pure è incredibile, 33) è quello gol subiti nelle ultime 13 partite (appena 3). L'Udinese ad esempio rispetto a Genoa e Palermo ha creato qualcosina in più, ma sull'ordine di un tiro da fuori ed un colpo di testa su situazione d'angolo. Sono quattro in questo momento le gare consecutive senza prendere gol: un paradosso se pensiamo alla situazione qualche mese fa.

Eppure il Napoli nell'ultima mezz'ora non è sembrato brillantissimo. La squadra di Sarri ha pagato l'enorme ritmo tenuto per tutto il tour de force, in cui ha scalato posizioni importanti accorciando sulle primissime ed archiviato il discorso Europa League. Proprio l'accesso ai sedicesimi potrà aiutare Sarri - in attesa magari di una mezzala di valore di rincalzo a gennaio - a gestire meglio le forze, potendo cambiare interamente l'undici nelle gare con Brugge e Legia (che precederanno proprio le sfide a Inter e Roma) e incamerare risposte importanti dalle attuali seconde linee che più avanti, tra squalifiche e qualche calo di condizione fisiologico dei titolari, saranno chiamati a farsi spazio.

Sezione: Notizie / Data: Lun 09 novembre 2015 alle 09:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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