Marco Verratti, centrocampista del Paris Saint-Germain e della Nazionale italiana, ha rilasciato delle dichiarazioni nella conferenza stampa odierna al Centro Tecnico Federale di Coverciano.

Sui movimenti dei centrocampisti: "Io e Jorginho iniziamo l'azione, la mezzala gioca più vicina agli attaccanti".

Sull'addio di Buffon al PSG: "Prima di finire la stagione parlavamo molto, sapevo ci fosse questa possibilità. Si è fatto amare da tutti, anche se ha fatto solo un anno ha lasciato tanto, a noi. Viverlo nello spogliatoio... me lo ricorderò tutta la vita. Dovesse venire qui in Nazionale a ricoprire un ruolo... Credo sia un vantaggio per tutti".

Su Roberto Mancini: "E' una grandissima scoperta, mi ha dato subito la fiducia che mi mancava, mi ha fatto sentire subito importante. Sa che nel calcio di oggi la tattica è importante, ma bisogna mettere a proprio agio tutti i giocatori a disposizione. Spero di continuare".

Ancora su Buffon: "Giocatori come lui devono decidere loro quando smettere, quando finire di giocare e intraprendere una nuova esperienza. L'annata è stata bellissima, con noi, è stato molto importante per lo spogliatoio anche se non sempre giocava".

Sui numeri e i moduli: "Alla fine ci ricordiamo del risultato, ma dobbiamo fare gol. Nelle ultime cinque-sei partite abbiamo fatto bene, senza cambiare il modo di giocare; queste ultime gare ci servivano per la fiducia. Il mister ha cambiato molto ma è un esperimento riuscito per ora. Possiamo migliorare ancora molto".

Sulla Grecia: "Ad Atene non sarà semplice, giocano molto bene, abbiamo visto un bel po' di video. E' una gara difficile, c'è grande passione e ci saranno tanti tifosi in uno stadio caldo. E' una delle nostre concorrenti per arrivare primi in questo gruppo. Sarà un test importante".

Sull'Under-21: "E' stata una delle più belle esperienze che ho vissuto, ci siamo divertiti. Quella di quest'anno è favorita, ci sono giocatori già pronti e con grande esperienza. Spero sia un grandissimo europeo".

Sul rimanere al PSG: "E' vero che in Europa non siamo arrivati fino in fondo, ma anche altre squadre si sono fermate prima. La Champions League si gioca su episodi e dettagli. Io sto bene a Parigi, sono oramai sette anni, il progetto mi fa venire voglia di continuare".

Su Donnarumma e Buffon: "Gigi è stato per tanti anni il miglior portiere d'Europa, Donnarumma è molto giovane ma ha grandissima esperienza, ha più di 100 partite con il Milan. E' un vanto avere questi portieri in Italia, abbiamo una grandissima scuola".

Sulla Champions League: "Ci sono sette-otto squadre che possono ambire alla vittoria finale, il Liverpool per me non è una sorpresa. Hanno speso molti soldi, hanno comprato giocatori che hanno migliorato la squadra come van Dijk: è stato un acquisto perfetto per questa squadra. Il Tottenham è riuscito a eliminare il City: anche chi non ama il calcio ha cominciato a seguirlo. Non c'è più grossa differenza nel calcio di oggi".

Ancora sul PSG: "Siamo tra le prime otto in Europa, ma poi siamo giovani e poco abituati. Dobbiamo cercare di fare qualcosa in più, almeno nelle partite di andata e ritorno che, però, vengono spesso decise dagli episodi. Ci è andata anche male, siamo usciti immeritatamente".

Sulla Fiorentina e il calcio italiano: "Si può vederla in vari modi, all'estero sono ancora attirati dalla nostra Serie A. Ci sono squadre che spendono tantissimi soldi, se riesci a trovare investitori stranieri è meglio".

Su Neymar: "Per chi non lo conosce c'è un'immagine diversa della realtà, è un ragazzo generoso che vive per il calcio e che ama questo sport. Allenarsi con ragazzi così è il sogno per ogni bambino, sicuramente sta passando un momento difficile. Salterà la Copa América per l'infortunio di ieri sera, sta passando dei giorni difficili. Al giorno d'oggi ci sono persone invidiose che tentano di mettere i bastoni tra le ruote. Neymar vive il calcio in una maniera che non riuscirebbe a nessuno di noi".

Sulla crescita: "Sicuramente si cambia, nella vita di ognuno di noi, qualunque sia il lavoro: si va avanti. Ogni anno hai nuove esperienze: per noi un anno vale molto di più, ogni settimana hai dei giudizi. Cresci prima, in fretta, fai gli errori che ti servono per il futuro. Inconsciamente cambi, cresci con l'esperienza e cerchi di migliorare i tuoi difetti".

Sezione: Notizie / Data: Gio 06 giugno 2019 alle 16:00 / Fonte: tuttomercatoweb.com
Autore: Emanuele Calligaris / Twitter: @41ema56
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