Conferenza stampa di Roberto Mancini, tecnico dell'Italia, dopo la vittoria per 9-1 contro l'Armenia al Barbera di Palermo: "In primis c'è dispiacere per il tecnico dell'Armenia. Ho sentito quello che ha detto e mi dispiace tanto. È una partita presa bene, i cambi che abbiamo fatto volevano vedere che ci sono. Hanno fatto bene. Il continuare a fare gol è una cosa molto positiva. Ci fa piacere avere vinto dieci partite del gruppo, è difficile vincerle tutte".

Come si gestisce questa situazione da qui all'inizio dell'Europeo? "Siamo felici di quello che abbiamo fatto, che la gente si sia appassionata. Questo è fondamentale. Ci fa piacere l'atmosfera di Palermo e dei tifosi. Da domani è finita, siamo stati bravi. Da domani si inizia un'altra storia. Di migliorare con le poche amichevoli, quattro, per capire chi sono i ventitré. I giocatori ci sono, più di 30, sarà difficile".

Ci sono già alcune alternative... “Non abbiamo provato molto, abbiamo bisogno di riprovarla. Vedremo cosa riusciremo a fare nelle amichevoli di marzo, se sono due squadre di livello alto sarebbe buono. Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, quelle migliori di noi”.

Zaniolo ha giocato da attaccante. "Io credo sia centrocampista, perché se fa gol poi ho anche altre alternative. Io l'ho messo in avanti, nel ruolo che fa nell'ultimo anno. Nel secondo ho cambiato per vedere come funzionava. Alle volte gioca di istinto, mentre a metà campo c'è bisogno di pensare un po' di più".

Le basta una settimana a fine maggio per l'Europeo? "Noi ora dobbiamo fare il programma con quello che abbiamo. Stiamo cercando di organizzarci nel miglior modo possibile, pensiamo positivo. Abbiamo quel tempo lì, sfrutteremo quello".

Tutto i CT hanno avuto critiche... "Sì, ma è successa una cosa particolare, vincendo tutte le gare del gruppo, con una squadra che non aveva molta fiducia. Credo che la gioventù abbia dato qualcosa, la gente si è affezionata perché sono ragazzi giovani, di tante squadre, con qualcuno più esperto. Ha giocato bene e mantenuto il livello alto. Credo sia questo il motivo".

Palermo le ha portato fortuna. C'era pubblico, vale la pena tornare qui? "Prendo la residenza qui. L'atmosfera quando si viene qui è ottima, lo stadio è perfetto per giocare. Se il campo è buono è ottimo, è una città dove credo che la Nazionale abbia sempre avuto delle soddisfazioni".

I ct di Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio e Germania, si stanno un po' preoccupando? "Non lo so. Io dico che sono più forti perché sono più avanti di noi del lavoro. La Francia ha vinto il Mondiale, è giovane. La Spagna uguale, il Belgio negli ultimi 5-6 ha sfornato una serie di giocatori straordinari. Poi credo che per gli altri è meglio affrontare qualcun altro rispetto all'Italia, per il passato che ha".

Però anche la nostra generazione non è male. "L'under21 ha vinto contro la Spagna, che poi ha vinto, poi è stata sfortunata. Altrimenti avrebbe vinto l'Europeo. Se i giocatori tipo Orsolini, Zaniolo, Tonali, crescono velocemente avremo giocatori per il Mondiale molto bravi".

L'Italia non è un paese per giovani, stai dimostrando il contrario? "Dovrebbe esserlo, per tutti, non solo per i calciatori".

Sezione: Notizie / Data: Lun 18 novembre 2019 alle 23:47
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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