116 anni di storia rischiano di essere spazzati via dai debiti. Sono lontani i tempi in cui nel Lanerossi giocavano campioni del calibro di Paolo Rossi e Roberto Baggio. Con lo sciopero già proclamato in vista della gara di Coppa Italia di serie C con il Padova, i giocatori del Vicenza, al termine di un incontro con la società, hanno deciso di dare tempo ancora fino a venerdì ai dirigenti biancorossi, per vedere se gli stipendi saranno effettivamente pagati. I calciatori si sono radunati al centro tecnico di Isola Vicentina dove nel pomeriggio è arrivato l’amministratore unico del club, Fabio Sanfilippo, il quale avrebbe garantito ad una delegazione della squadra (presente il ds Zocchi) che venerdì, vigilia della gara con il Padova, gli stipendi saranno pagati. A questo punto i biancorossi hanno deciso di continuare ad allenarsi, fino a venerdì, in attesa degli sviluppi. Qualora il riscontro fosse ancora negativo, ossia stipendi e contributi non fossero stati ancora pagati, nessuno dei giocatori andrà il giorno successivo allo stadio Euganeo di Padova per disputare il derby di Coppa Italia di serie C. Dopo tre assenze consecutive (compresa l’eventuale partita di Coppa) il Vicenza rischia l’esclusione dal campionato in corso, come già avvenuto quest’anno nello stesso girone al Modena.  

 

«Qui la situazione è drammatica per quello che può essere un discorso sportivo, io da vicentino la vivo un po’ amplificata, la subisco ancora di più, non vorrei mai pronunciare la parola fine ma ho paura che siamo verso la fine di tutto al Vicenza». Così Nicola Zanini, allenatore del Vicenza, a ’Tutti Convocati’ su Radio 24. «Noi non prendiamo lo stipendio da settembre, ci sono state promesse una serie di scadenze mai rispettate, ci hanno detto ‘paghiamo lunedì’ ma non è stato così, siamo arrivati all’11 gennaio, quando ci avevano detto che ci avrebbero pagato entro il 10», ha spiegato.  

 

«Nessuna scadenza è stata rispettata, neanche quella del 10 gennaio, perché i calciatori - ha proseguito il tecnico - hanno fatto la messa in mora a fine dicembre, sabato abbiamo la partita di Coppa Italia contro il Padova e per il momento si è pensato di fare uno sciopero, per vedere anche che cosa può succedere. C’era stato promesso che entro venerdì sarebbero stata pagata almeno una mensilità, anche stamattina siamo stati in sede per una riunione per verificare ma ancora stamattina non c’è stato nessun pagamento, nessuna certezza di niente. Diventa tutto molto pesante, a Gubbio (ultima di campionato a dicembre, ndr) siamo andati a giocare sulla fiducia». «Per me - ha aggiunto Zanini - è una situazione parecchio pesante da affrontare, perché al di là di 4-5 giocatori che magari arrivano da anni precedenti e sono un po’ più anziani degli altri, ma io ho tanti ragazzi che guadagnano veramente poco, stiamo parlando di 1000, 1200, 1500 euro al mese. Io non mi vergogno di dire che ho telefonato i proprietari di casa dei miei ragazzi per dirgli di aspettare con gli affitti arretrati. Siamo di fronte a queste cose qua, è proprio la gestione della vita che diventa difficile».  

«Io non posso chiedere ad un ragazzo di fare i 1000 metri se questo non ha i soldi per pagarsi da mangiare, siamo davanti a queste situazioni, è difficilissimo per me», ha sottolineato l’allenatore biancorosso. «Domani i ragazzi in conferenza stampa diranno tutte queste cose, perché è giusto che tutti sappiano. Si è anche chiesto, lo dico sinceramente, di dare una mano a questi ragazzi anche a dicembre, una mano ai ragazzi più in difficoltà, servivano veramente 1000 euro a ragazzo». «Questo è un altro calcio lo so, ma noi qui a Vicenza abbiamo 6200 abbonati, non so quante squadre di Serie B li hanno», ha concluso. 

Sezione: Notizie / Data: Gio 11 gennaio 2018 alle 21:36
Autore: Redazione TuttoUdinese
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