Ecco le pagelle di Udinese-Genoa, sponda bianconera, stilate da Il Messaggero Veneto:

KELAVA 6.5: Si distende bene sul tiro in diagonale di Konate, che devia lateralmente evitando il tap-in di Gilardino.
HEURTAUX6.5: Provvidenziale la chiusura su Bertolacci, si ripete poi in spaccata su Calaiò lanciato verso la porta. Sempre attento e cattivo.
DANILO 6.5: Gilardino gioca in maniera stabile spalle alla porta e lui riesce a non farlo girare mai. E’ sempre ben piazzato sui palloni che cadono in area di rigore. 
NALDO 5.5: Alterna buone cose ad alcune ingenuità. Per esempio, abbocca con troppa facilità alla finta di Konate al quale concede così la fuga verso la porta di Kelava.
BASTA: 6 Sta molto largo, ma i compagni di squadra lo servono quando gli avversari hanno già chiuso su di lui. Non è ancora al top, ma lui il carattere lo tira sempre fuori.
ALLAN: 7 Pronti via e va a strappare un paio di palloni dai piedi degli avversari. Non trova mai l’imbucata, ci prova con qualche percussione. Comunque, onnipresente.
BADU: 6 Gioca sempre in orizzontale e mai in verticale. Buono l’assolo con assist per Pereyra, a dimostrazione che dovrebbe giocare con maggiore coraggio e sfrontatezza. 
GABRIEL SILVA 5.5: Riceve palla e quasi sistematicamente la passa indietro invece di puntare l’avversario. Qualche imprecisione di troppo sui cross.
PEREYRA: 6 E’ in crescita come confermano alcune serpentine in cui si produce. Fa sfiorare l’autogol a Portanova con un colpo di tacco che, invece, finisce in calcio d’angolo. Esce sfinito: va bene così. 
MAICOSUEL 6.5: Nel primo tempo è sua la conclusione più pericolosa verso la porta difesa da Perin. In questo momento è l’unico giocatore della rosa in condizione. Eppure, è lui che esce a inizio ripresa. 
DI NATALE 6.5: Si vede solo su quel destro di controbalzo sul quale Lodi riesce a chiudere in extremis. Poi, tanto per cambiare, è lui che decide la sfida su punizione. 
MURIEL 6: Due accelerazioni, sulla prima calcia di poco a lato, sulla seconda si guadagna la punizione del gol. Non tiene palla quando dovrebbe far respirare la squadra. 
LAZZARI Sv: Gli ultimi cinque minuti sono suoi. 
ZIELINSKI Sv: Entra per concedere la standing ovation a Totò.

Sezione: Notizie / Data: Mer 25 settembre 2013 alle 14:20
Autore: Marco Grillo
vedi letture
Print