La Gazzetta dello Sport, nella sua edizione odierna, analizza così il pareggio tra Udinese e Verona: "Il Verona resta nella nuova comfort zone del sesto posto, vi si adagia, prende nuove misure e ne esce rafforzato. Sì, anche uno 0-0 a Udine può essere abbracciato come un buon risultato dopo le ripetute manifestazioni di crescita della settimana scorsa. Perché nonostante il manifesto del rammarico resterà appeso nelle stanze veronesi (l’occasione di Zaccagni), ieri la squadra di Ivan Juric non è stata quel fiume crescente che ha stoppato Milan e Lazio e ribaltato la Juventus.

Semmai è stata una creatura più razionale che ha visto esibirsi di fronte a sé un’Udinese indipendente dal pensiero oscuro della zona retrocessione e che sta cercando di liberarsi della litania del gol mancante (uno nelle ultime 4 apparizioni). La squadra di Luca Gotti ha avuto la forza di costruirsi una partita che potesse guardare negli occhi quella del Verona pur avendo difficoltà intime con il gol. La paternità dello 0-0 porta i geni di Musso e di Zaccagni più di tutti gli altri. Da un lato il portiere ha respinto e annebbiato l’Hellas, dall’altro il centrocampista del Verona si è confrontato con il tempismo da attaccante che non ha".

Sezione: Notizie / Data: Lun 17 febbraio 2020 alle 11:26
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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