Franco Lauro, giornalista, conduttore televisivo e telecronista sportivo, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo Udinese-Frosinone 1-1.

L'Udinese sperava di poter portare a casa qualcosa in più oggi.

"Sì, alla fine resta la soddisfazione per l'Udinese di aver recuperato un punto su alcune delle avversarie dirette, in particolare la SPAL che affronterà proprio nel prossimo confronto, prima di chiudere col Cagliari, che ha perso anche la sua partita. Quindi diciamo che le sconfitte di Cagliari, Empoli e SPAL consentono evidentemente a Nicola di guardare la situazione da un punto di vista dei cinque punti nelle cinque partite; un punto a partita, una media che tutto sommato porterebbe tranquillamente alla permanenza in Serie A; non è questo però ovviamente l'unico obiettivo, credo anche di mister Nicola. E' stata una partita, nel primo tempo, più incisiva per l'Udinese; nel secondo, più incisiva per il Frosinone che è partito con un atteggiamento molto più aggressivo nella ripresa; ha creato subito quella doppia opportunità con il tacco di Chibsah e la conclusione da fuori; poi c'è stato questo episodio del rigore che lascia ancora delle perplessità perché l'arbitro lo ha dato subito, Ghersini dal VAR evidentemente ha avuto qualche dubbio ma non se l'è sentita di creare ulteriori dubbi all'arbitro; a quel punto Valeri ha deciso di non andare a rivedere immagini che lui riteneva di conoscere avendo assegnato direttamente il calcio di rigore. Poi i cambi: per il Frosinone hanno spostato, per l'Udinese no. Pussetto non ha aggiunto nulla, Machis nulla; dall'altra parte invece, faccio un nome: Pinamonti, che ha cambiato molto perché ha dato alla squadra sostanza nel salire e alzare il baricentro, difendere il pallone anche andando a creare pericoli, perché ha avuto la palla addirittura per la vittoria; è stato bravo Nuytinck in chiusura. Tutto sommato un pareggio che è giusto: i due allenatori sono soddisfatti, meno il pubblico perché i fischi alla fine me li aspettavo e sono arrivati copiosi. E' vero che ora ci sono altri due spareggi con SPAL e Cagliari, però insomma, iniziare questo mini ciclo con i tre punti sarebbe stato molto importante: dopo la vittoria con la Roma, un'altra vittoria avrebbe potuto dare sostanza alle speranze di permanenza in Serie A giustificate dell'Udinese, che però sono convinto che a gennaio, quando ci sarà da battagliare sul mercato, si farà sentire; mi aspetto dei movimenti in tutti i reparti".

Continua ad esserci disparità sul VAR tra chi va a vedere e chi no: bisogna fare qualcosa per regolamentare questa situazione?

"Sì, io credo che nel caso di oggi è vero: gli arbitri talvolta sorprendono perché di fronte al dubbio, al punto interrogativo che si apre gigantesco, non vanno a rivedere e quindi nel pubblico resta la delusione di non avere una conferma diretta; perché l'arbitro che va a rivedere e poi decide ti dà più certezze. In questo caso però l'arbitro aveva decretato subito il rigore, non ha avuto dubbi, ha indicato subito il dischetto. Probabilmente Ghersini al VAR non ha spinto l'arbitro ad andare oltre ogni ragionevole dubbio e l'arbitro è rimasto convinto della sua prima impressione e quindi ha concesso il calcio di rigore. Spero veramente che però, nell'evoluzione del VAR, ci sia sempre più attenzione e che si possa consentire, questo è un punto d'arrivo, anche agli allenatori talvolta di chiedere il VAR dove magari si sente il bisogno e magari gli arbitri ritengono di poter proseguire e gli stessi assistenti al VAR lasciano giocare. Poi tutto va nella direzione della tecnologia più avanzata: non si può più fare a meno del VAR. Speriamo che si risolvano sempre più problemi e che si creino sempre meno dubbi".

Sezione: Notizie / Data: Sab 22 dicembre 2018 alle 19:30 / Fonte: Udinews TV
Autore: Emanuele Calligaris / Twitter: @41ema56
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