ll Messaggero Veneto ha intervistato oggi Felipe Dal Bello, uno degli ex della sfida del Franchi. Nel 2010 lasciò infatti Udine per la Fiorentina di Prandelli, squadra che lo aveva cercato già in estate. Il brasiliano non si rammarica della scelta, ma spiega che optò per quella soluzione  soprattutto per il fatto che l'allenatore dei viola era Prandelli. Felipe però non fu mai in ottimi rapporti con il DS Corvino, anche a causa dell'addio dell'ex CT della nazionale, e il suo obbiettivo dichiarato e quello di segnare sabato sera contro la Fiorentina. Il difensore ha parlato poi di molte altre tematiche riguardanti i bianconeri.

 "Delneri pretende che ci muoviamo sempre di reparto noi 4 là dietro. Determinanti gli inserimenti di Samir e di Hallfredsson, che ci dà tranquillità con le sue letture tattiche. Sarà anche brutto da vedere, ma è efficacissimo".

"De Paul? Rodrigo  pensava di aver giocato male contro il Bologna e si era intristito. Gii ho raccontato la storia di Pepe: l'allenatore gli disse che era il settimo attaccante, lui disse che rimaneva e che gli avrebbe fatto cambiare idea e ci riuscì".

"Zapata? Da difensore, uno con la sua potenza non vorrei trovarmelo contro". 

"Il nostro obbiettivo per questa seconda parte della stagione è non ripetere più la prestazione di Empoli mentre il mio sogno personale è quello di tornare a giocare con la maglia dell'Udinese una partita europea a eliminazione diretta nel nuovo stadio Friuli".

Sezione: Notizie / Data: Ven 10 febbraio 2017 alle 08:00
Autore: Jessy Specogna
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