Domizzi: "La gara di domani non sarà decisiva"

Maurizio Domizzi, vicecapitano dell'Udinese, ha risposto alle domande della stampa nella classica conferenza della vigilia:

.Domenica contro il Pescara hai fatto il centrale. Come è andata?
“Non ho bisogno di adattarmi, in passato ho ricoperto quel ruolo diverse volte. Forse ho giocato più a quattro che a tre nella mia carriera. Non c'è problema di adattamento, più forse di abitudine”.

Cosa vi ha raccontato mister Guidolin dello Young Boys?
“Ci ha raccontato quello che ci dice sempre, coglie le sensazioni che arrivano dai dvd che sono stati visionati. Domenica gli elvetici hanno disputato un ottimo secondo tempo contro la prima in classifica sfiorando la rimonta. Abbiamo preparato la partita come sempre, con grande attenzione”.

Anche hanno realizzato tre gol al Liverpool, cosa vi ha impressionato degli svizzeri?
“Nei video visionati mi ha impressionato l'organizzazione di squadra più che dei singoli, non hanno grande individualità, ma commettono pochi errori. Sono organizzati e messi molto bene in campo”.

Il loro mister ha detto che non cambia se non indispensabile, voi invece?
“Dovrebbe rispondere il mister. Credo che quando uno ne ha la possibilità si può cambiare, il livello qualitativo della rosa è molto alto. Non solo per far riposare qualcuno ma anche per far entrare in condizione anche qualcun altro”.

Parliamo dei giovani dell'Udinese. Ti senti responsabile verso di loro anche dal punto di vista umano?
“E' inevitabile, non mi sento ancora vecchio, non credo di esserlo ne anagraficamente ne fisicamente. In alcuni frangenti, come l'inferiorità numerica di domenica contro il Pescara, io e altri giocatori in campo abbiamo sentito la responsabilità di riorganizzare le idee in campo. Uno ci prova, poi bisogna vedere se ci riesce”.

La sfida di domani è uno snodo fondamentale per il cammino in Europa?
“Siamo consapevoli, nel doppio turno l'incrocio tra noi e lo YB e l'altra doppia sfida tra Liverpool e l’Anzhi sarà importante per il destino del girone. Ma credo che domani non sia decisiva, forse lo sarà la gara di ritorno in Italia”.