La terza sconfitta in sette giorni sarebbe stata una batosta. Drammatica, ai fini del morale e della corsa salvezza al netto delle formazioni che sono attardate in classifica. La prestazione offerta dall'Udinese alla Dacia Arena è lo specchio del momento vissuto in casa bianconera: ci sono difetti nella personalità, dovuti anche alla presenza di giovani nella rosa, e a tratti subentra la paura di retrocedere. Come avvenuto nel momento in cui l'Empoli era inizialmente passato in vantaggio contro la SPAL: la notizia diffusa allo stadio di Udine ha di fatto bloccato per qualche minuto la compagine di Tudor, fino al gol di Sensi che ha portato il Sassuolo avanti.

Nella ripresa, invece, il cambio di rotta. O almeno a partire dal 65', quando i neroverdi si sono visti annullare il bis per offside di Boga. Da lì in avanti l'Udinese ha iniziato a giocare, a spingere, guadagnando anche la fiducia del vecchio stadio Friuli. Fino ad arrivare al gol del pari, all'80', con il tocco di Lirola che beffa il portiere emiliano tradito dal fuoco amico. E allora l'Udinese di Tudor deve ripartire dalla voglia mostrata nel finale, perché il destino dipende dal proprio cammino visti i quattro punti di vantaggio sull'Empoli terzultimo in graduatoria. Sprecarli, a questo punto, sarebbe un vero e proprio delitto.

Sezione: Notizie / Data: Dom 21 aprile 2019 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoUdinese
vedi letture
Print