Due punti in tre partite, l'inizio di campionato dell'Udinese non è stato dei migliori. Ora la sosta, un momento utile per fermarsi un attimo e capire cosa non ha funzionato. A fare un punto è stato il direttore della tv ufficiale del club Michele Criscitiello: "Questa Udinese sembra la fotocopia di quella dell'anno scorso. Post Mondiale è stata una squadra che non ha più giocato a calcio, con una media punti da salvezza se non da retrocessione. L'impatto contro la Juve è stato brutto nei 90', poi con la Salernitana vai in vantaggio ma dopo il pareggio loro rischi perfino di perderla, con il Frosinone negli ultimi 20' uguale rischi. Manca un po' di gioco, di brio. Si vede che la squadra non ha ancora le idee chiare.

Ci sono tanti giocatori nuovi, ci vuole equilibrio. La società ha dimostrato più volte in passato di saper cosa fare. I Pozzo hanno sempre garantito la Serie A. Questo è un bene ma anche un male perché il popolo friulano non conosce cosa voglia dire fare veramente brutte figure, finire in Serie B. In regione la Triestina è da anni in Serie C, il Pordenone è sparito. All'Udinese va data fiducia, la squadra secondo me c'è. Oggi non mi esaspero per questa falsa partenza, ma nemmeno mi esalterò quando arriveranno le prime vittorie. I bianconeri non retrocederanno, al momento sono tra il decimo e il tredicesimo posto come valore assoluto".

Questo il bilancio al mercato: "È stato bocciato dalla stampa nazionale perché i giocatori che sono stati presi non li conosce nessuno. Per me purtroppo c'è una profonda ignoranza calcistica. Questi giocatori li conosce Gino Pozzo, il suo team e i responsabili dello scouting. Ci vuole competenza ed equilibrio. Giudicare ora è qualcosa di ridicolo. Facciamoli giocare, se sono scarsi lo diremo tra un po' di giornate. Ora è troppo presto. Lo scorso anno a livello nazionale si parlava di un'Udinese da Champions per la partenza razzo, poi la stagione nel complesso è andata male. Ci vuole tempo. Queste prime tre partite contano per la classifica ma non per un giudizio reale sulle potenzialità della squadra. La classifica ad oggi dice davvero poco".

Sulle troppe critiche ricevute dalla squadra invece: "Il tifoso è giusto che si arrabbi ma sono sicuro che quei fischi possono tramutarsi in applausi tra un paio di settimane. Prima di contestare i Pozzo, prima di dire e scrivere certe cose bisogna pensarci bene. Alcuni si dovrebbero sciacquare la bocca. Per una questione di gratitudine, per quello che questa società ha dato in tanti anni. Leggere certe a Udine vuol dire sputare nel piatto in cui si mangia. Ora serve credere nel progetto, continuare a lavorare e iniziare a vincere qualche partita. La sosta arriva nel momento giusto".

Sezione: Notizie / Data: Lun 04 settembre 2023 alle 22:15
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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