Forse la mossa della disperazione, per risollevare una situazione che sembrava tranquilla prima delle ultime partite contro Juventus e Napoli. Non contro due squadrette, insomma. Eppure l'Udinese ha deciso di dare il benservito a Davide Nicola per richiamare Igor Tudor, proprio come avvenuto quasi un anno fa quando la dirigenza decise di mandar via Massimo Oddo a quattro gare dalla fine per affidarsi al croato ex Galatasaray, coadiuvato dal vice Mark Iuliano. Due ex Juventus per salvare l'Udinese, cosa che effettivamente accadde.

Due vittorie, una sconfitta e un pareggio il ruolino di marcia di Tudor, che arrivò quando i punti di vantaggio sulla zona rossa erano quattro mentre adesso ce n'è appena uno ma con una gara in meno rispetto alle dirette rivali (quella contro la Lazio, da recuperare il 10 aprile). Il pari di Benevento per 3-3 fu l'esordio sulla panca friulana, poi il ko interno contro l'Inter per 0-4 segnò un passo indietro, le successive vittorie contro Verona e Bologna - che avevano già chiaro il proprio destino in campionato - segnarono il traguardo raggiunto della salvezza.

Ma non bastò per andare avanti insieme, perché Tudor non fu confermato e ognuno prese la propria strada. Una stretta di mano e amici come prima, o forse più di prima visto quanto sta accadendo in queste ore. L'Udinese cercò prima Prandelli e poi Sanchez Flores, ingaggiando però Velazquez. Il mister di Spalato ha atteso un progetto importante che non è evidentemente arrivato in questi dieci mesi, prima della nuova chiamata della famiglia Pozzo. Ora l'Udinese, di nuovo. Per salvarla, ancora una volta.

Sezione: Notizie / Data: Mer 20 marzo 2019 alle 13:15 / Fonte: Tuttomercatoweb.it
Autore: Jessy Specogna
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