Nell'anticipo delle 12.30 di domani fra Palermo e Latina sarà Valerio Verre, centrocampista dell'Udinese dopo la trattativa Benatia-Roma, a guidare la mediana dei rosanero al posto di Barreto. Ecco come il Corriere dello Sport parla del giovane talento azzurro.

PALERMO - Sono entrati di prepotenza nella considerazione del tecnico, con la freschezza dei loro anni, meno di quaranta in due. Due predestinati, Verre e Belotti - si dice così? - una parola, la metafora per spiegare che faranno tanta strada. Quando sono arrivati a Palermo, pochi li conoscevano. E lo scetticismo li ha investititi. Erano il tesoro di Perinetti, per altri invece solo promesse, rinforzi per la Primavera, inadatti dunque alla grande impresa. I due, invece, hanno impiegato poco per fare scoccare la scintilla. Iachini non ha avuto dubbi e i risultati sono stati immediatamente generosi. Valerio Verre è uno che sa leggere la manovra in fase offensiva e difensiva, il suo destino sarà quello di prendere per mano i compagni e di guidarli, da regista, da uomo squadra. Intanto si applica in più ruoli, con una personalità superiore ai suoi anni. Un leader. Sarà lui domani a sostituire Barreto, il capitano. Belotti irrompe con la forza della concretezza perché quando gioca distribuisce assist e gol e lotta con un impegno fino a quando non gli dicono che è finita. Ora è entrato nel cuore dei tifosi che lo vorrebbero sempre in campo, operazione difficile perché deve vedersela con Hernandez e Lafferty, ai quali si è aggiunto con la stessa fame un altro under 20, Malele, e c’è Dybala che scalpita. Tenerlo in panca sembra un paradosso. E Iachini lo sa. Un posto per Belotti ci sarà sempre.
 

Sezione: Notizie / Data: Sab 23 novembre 2013 alle 14:30
Autore: Davide Alello
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