CM.it, le pagelle dell'Udinese

Il portale Calciomercato.it ha dato i voti agli uomini di Guidolin dopo la sconfitta, la quarta stagionale in trasferta, contro il Milan. Migliore in campo il difensore brasiliano Danilo, tra i peggiori invece il Tucu Pereyra. Questi tutti i voti:

Kelava 5,5: Il tiro di Birsa è improvviso e preciso, ma non dà l'impressione di essere imparabile. Nella ripresa solo una bellla parata su Poli.

Heurtaux  6,5: Ordinato, tiene testa a Robinho senza eccessivi affanni.

Danilo 6,5: Comanda la difesa con la consueta autorità, sbrogliando più di una situazione spinosa anche in fase di impostazione.

Naldo 5,5: Sempre ruvido, fa parecchia fatica ad arginare Birsa e Abate.

Basta 5,5: Fa un po' fatica in avvio, poi si rivela essere uno dei canali privilegiati del gioco friulano ma non riesce mai a incidere sul serio. Dal 51' Muriel 5,5: Con lui in campo l'Udinese alza subito il proprio baricentro. Prova qualche giocata preziosa e mette in apprensione la difesa avversaria come mai era avvenuto nel primo tempo. Concretizza poco.

Pinzi 5,5: Intervento da cartellino 'arancione' su Birsa, pochi minuti prima del vantaggio rossonero. Tanta grinta, ma poco costrutto. Dal 74' Zielinski 6: Ha qualità, ma poco tempo a disposizione.

Allan 5: Non riesce a dettare i ritmi e l'Udinese fatica a fare gioco.

Lazzari 6: Si muove bene negli spazi a ridosso delle punte, ma non trova mai l'imbeccata giusta. Nella ripresa perde qualcosa in dinamismo, ma ha delle intuizioni pregevoli.

Gabriel Silva 5,5: Dopo tanta sofferenza, è autore dell'unico tiro bianconero del primo tempo: fuori di poco. Si vede a sprazzi anche nella ripresa.

Pereyra 5: Non entra mai in partita, faticando a fungere da spalla a Di Natale. Un po' meglio quando arretra. Dall'89' Ranegie SV.

Di Natale 5: Abbandonato a sè stesso, gravita in zona Silvestre e non risce mai a innescarsi. Combina poco anche nella ripresa ma è sfortunato quando Gabriel gli mette sulla traversa una punizione ben calciata.

All: Guidolin 5: L'Udinese parte con molta prudenza e ritmi troppo bassi, faticando così a impensierire il Milan. Un po' meglio quando entra Muriel e il baricentro della squadra si alza.