Franco Causio, commentatore sportivo ed ex calciatore dell'Udinese dal 1981 al 1984, campione del mondo '82, ha rilasciato delle dichiarazioni in vista della gara di oggi che vedrà di fronte Udinese e Parma.

Nicola non si è sbottonato troppo sull'impiego di Okaka dal primo minuto come ci aspettavamo.

"E' stato più che loquace con quello che ha detto (ieri, ndr). Io mi aspetto di vederlo (Okaka, ndr) insieme a Lasagna perché, come ha detto Nicola, se Kevin gli dice di non sentirsi di andare in campo lui lo fa entrare dal primo minuto (Okaka, ndr). Okaka deve partire insieme a Lasagna per cercare i primi tre punti del 2019 e caso mai, se Okaka dopo cinquanta minuti - un'ora è stanco lo cambi".

Nicola ha detto che mancano delle pedine importanti ma non c'è un'emergenza: ha parlato di quattordici - quindici giocatori pronti a dare un contributo; i convocati sono ventuno, quindi ovviamente tra giocatori che non hanno avuto spazio sino a questo momento e qualcuno più acciaccato; in realtà lui non la chiama emergenza ma un po' di difficoltà c'è; le scelte sono magari più indirizzate, come per esempio a centrocampo.

"Sì, ha parlato anche di Coulibaly. Credo che Nicola non lo rischi dall'inizio, se lo rischia lo rischia durante la partita perché sicuramente se gioca con Lasagna e Okaka davanti, De Paul insostituibile... giocherebbe zoppo, l'ha detto lui. E' giusto che Rodrigo giochi mezzala con Fofana e Behrami in mezzo al campo. In difesa sono due partite che non si subisce gol e credo che sia riconfermatissima, quindi con Stryger Larsen e D'Alessandro sugli esterni, Opoku con Nuytinck e Troost-Ekong centrali: secondo me questa è la squadra. Devi rischiare, anche perché troverai una squadra che viene da tre campionati vinti (dalla Lega Pro è passata in Serie A), che ha voglia di riconfermare ciò che ha fatto nel girone d'andata perché hanno fatto venticinque punti; hanno comprato adesso Kucka, giocatore niente male, ma non so se parte dall'inizio: è un giocatore che può fare la differenza; davanti hanno Inglese e Gervinho, che sono molto veloci: bisogna stare molto accorti perché loro si rintanano nella metà campo e poi ripartono con grande velocità e voglia di farti male. Quindi sicuramente la partita è difficilissima: bisogna avere intelligenza, equilibrio e compattezza nel non lasciare spazio a questi due giocatori".

Sezione: Notizie / Data: Sab 19 gennaio 2019 alle 14:00 / Fonte: Udinews TV
Autore: Emanuele Calligaris / Twitter: @41ema56
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