Il vicepresidente dell'Udinese Stefano Campoccia, ospite degli studi di Sportitalia, ha parlato così dell'attualità bianconera: "Velazquez? Siamo sempre degli apripista. Ci si deve fidare della famiglia Pozzo, che ha sempre fatto bene. Negli ultimi anni abbiamo faticato, ma è normale. Dopo tanti successi dovevamo rifiatare".

Sul miracolo di mercato, eccetto Sanchez: "Dico Asamoah e Allan".

Sulla forza dell'Udinese: "La nostra macchina ha sempre fatto bene. Ha uno scouting importante, ma purtroppo deve lavorare in termini industriali".

Su Meret: "Dicono che sia tra i migliori giovani d'Italia, siamo contenti che sia dell'Udinese".

Su Scuffet: "L'avvicendamento in porta quest'anno non è stato felice, ma il calcio dipende dagli episodi".

Su Pozzo e il possibile acquisto del Napoli prima di De Laurentiis: "Dopo il fallimento degli azzurri, abbiamo affrontato quest'ipotesi".

Sulle seconde squadre: "Si devono migliorare certi equilibri interni del nostro calcio, senza togliere spazio ai calciatori stranieri. È sbagliato ripartire solamente dagli italiani".

Su Barak e il mercato: "Pozzo mi paga per non parlare di calcio (ride, ndr). Chiedete a lui".

Ancora su Velazquez: "Crediamo che possa fare bene. Il nostro è un progetto che vuole tornare alle origini".

Su Di Natale: "Ci manca tanto, così come manca al calcio italiano. Di Natale è Di Natale".

Sullo stadio nuovo: "Ci dà tanto, speriamo ancora di più in prospettiva. È chiaro che i risultati sportivi di quest'anno non ci hanno aiutato, ma lo stadio è molto importante. Speriamo di vedere partite più belle nella prossima stagione".

Sezione: Notizie / Data: Mer 13 giugno 2018 alle 09:00
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print