Il giornalista del quotidiano "La Repubblica", Fabrizio Bocca, ha parlato dell'avvicendamento ultras-bambini nelle curve della Juventus. Ecco le sue considerazioni, riportate su repubblica.it: "I bambini nella curve della Juventus squalificate per cori razzisti è una bellissima iniziativa. Molto simbolica e già applicata in altre occasioni all’estero. Certo potremmo metterci lì a discutere che sanzione sia se poi i settori si riempiono comunque, senza contare che tutti da adesso in poi avranno diritto a fare lo stesso, ma in linea di massima sono d’accordo e approvo. I bambini al posto degli ultras stanno lì a significare che il calcio ideale è a misura di famiglia, senza tensioni, problemi di violenza e intolleranza. Che al contrario, purtroppo, si sta sempre di più allargando.

E non solo alla Juventus ma nella maggioranza dei club, non solo in Italia, dove comunque abbiamo fatti preoccupanti salti in peggio: razzismo o discriminazione territoriale che sia (per me sono la stessa cosa immonda), intolleranza, prepotenza, violenza, assenza di regole, dominio e occupazione del territorio hanno ormai sfondato. Fino a costruire addirittura una vasta area di tolleranza e di giustificazionismo. Voglio dire che per 100 teppisti criminali veri e propri, poi ce ne sono altri mille che si uniscono o che approvano, due o tremila che tollerano, cinque o diecimila persone che alla fine si convincono che il calcio vero in fin dei conti è questo. Un coro razzista spesso coinvolge qualche migliaio di bocche, questa purtroppo è la verità. Spero proprio che l’iniziativa della Juventus porti qualche buon seme, ma dubito pessimisticamente che le cose cambieranno. In Italia ormai ha sfondato e vinto una concezione medievale del calcio. C’è un sacco di gente intorno a noi cui in fin dei conti il calcio piace così".

Sezione: Notizie / Data: Sab 30 novembre 2013 alle 22:30 / Fonte: tuttojuve.com
Autore: Redazione TuttoUdinese
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