Beto ha rilasciato un'intervista a Sportweek dove ha parlato della sua squadra e dell'interesse di tre club portoghesi in estate, prima di scegliere i bianconeri: "Non so se era vero, non ho mai ricevuto una proposta diretta. So che in Portogallo il mio nome veniva accostate a Benfica, Porto e Sporting Lisbona, ma di sicuro l'Udinese mi ha voluto fin dal primo momento. Me lo hanno detto e ripetuto, rassicurandomi sul fatto che avrei avuto il tempo di ambientarmi nel vostro calcio. Sapevo che qui mi averebbero aspettato, ecco perché l'Udinese è stata la mia prima scelta. Udine è il top. La città è piccola ma c’è tutto. Soprattutto è tranquilla, non c’è nessun pericolo".

Il suo adattamento al calcio italiano è stato veloce: "I difensori italiani sono troppo intelligenti. Bravi nel piazzamento e nello starti addosso. Il problema è che in tutte le squadre ce ne sono di buoni. Per questo, per me, ogni partita di Serie A è difficile".


L'attaccante ha poi elencato chi sono i suoi idoli come giocatori: "Eto'o primo, Drogba secondo, al terzo posto ne metto tanti. Io sono un numero 9 perché al Barcellona Eto'o aveva il 9. Ho le scarpette Puma perchè lui calzava le Puma. La prima partita della mia vita che ho visto alla televisione con un’attenzione vera, da appassionato, è stata la finale di Champions del 2009, quando a Roma il Barcellona vinse 2-0 sullo United. Il primo gol fu di Eto’o: scarta Ferdinand, calcia e segna. Pum! Rimasi folgorato".
Sezione: Notizie / Data: Sab 12 febbraio 2022 alle 11:52
Autore: Stefano Pontoni
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