Come sta Muriel? Quando tornerà in campo? Sono queste le domande che i tifosi dell’Udinese si fanno al termine della prima parte della nuova stagione che vede i bianconeri in testa al girone di Europa League, ma ai margini della zona retrocessione in campionato. Le gare sin qui disputate hanno detto che Guidolin non ha ancora trovato un’alternativa a Di Natale.
Se girà Totò, la squadra funziona, quando il capitano si “prende” una pausa com’è successo a Napoli, i bianconeri faticano a essere pericolosi. Barreto è in ritardo e Ranégie ha convinto solo quando ha fatto coppia con il numero 10 (vedi gara con il Milan). Urge, quindi, ritrovare al più presto Muriel per aumentare il potenziale offensivo.

Prudenza. Già, ma qual è la situazione di Muriel? Il piano di recupero dell’attaccante sudamericano procede secondo le scadenze previste: l’8 settembre, quando l’Udinese rese noto il problema del colombiano (microfrattura alla testa del femore) si parlò di una prognosi di due mesi e mezzo. "Al momento questi rimangono i tempi di recupero", spiega il dottor Claudio Rigo responsabile dello staff medico bianconero.

Un paio di settimane fa Muriel ha effettuato una risonanza magnetica di controllo, fra tre settimane sarà sottoposto a nuovi esami, quelli che in un primo momento doveva svolgere a metà ottobre. Avanti, dunque, adagio, anche perchè non si vogliono correre rischi. Questo significa che prima di rivederlo in campo ad allenarsi con i compagni ci vorrà un altro mesetto.



Pedana e chili. Luis nell’ultimo mese ha svolto un lavoro di scarico all’anca grazie all’uso di una pedana anti-gravità che gli permette di correre “avvertendo” il 30% in meno del peso del suo corpo. Poi anche tanta biciletta. Di fatto un lavoro organico che gli permette di non restare fermo con il rischio di ritrovarsi nuovamente sovrappeso. A questo proposito va detto che, nel momento in cui si è fermato, Muriel era abbastanza vicino al peso forma e durante questo arco di tempo non ha messo su chili.

 

 

Sezione: Notizie / Data: Gio 11 ottobre 2012 alle 09:22 / Fonte: Messaggero Veneto
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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