A margine della presentazione del Festival dello Sport tenuta quest'oggi a Milano, Urbano Cairo ha concesso ai media alcune dichiarazioni interessanti sul suo club di serie A: "Sono soddisfatto per questo inizio, il Torino è partito con un risultato negativo immeritato con la Roma e poi ha fatto vedere buone cose con Inter e SPAL. Il finale di campagna acquisti è stato molto importante, abbiamo preso quattro giocatori che però hanno bisogno di un po' di lavoro con Mazzarri. Adesso però sono in gruppo da quasi un mese e le cose vanno sempre meglio. Mi è dispiaciuto non poter dare la squadra completa al mister prima, ma ne è valsa la pena perché il disagio di queste prime settimane verrà recuperato. Zaza e Belotti insieme? Dipende totalmente dal mister. Noi a Mazzarri abbiamo dato una squadra importante, ma da me non avrà mai alcuna sollecitazione su nulla. Farà sempre le scelte utili per la squadra e la domanda bisognerà girarla a lui. Zaza e Belotti hanno giocato insieme, ma non hanno segnato per il poco tempo avuto a disposizione, dieci minuti. I gol li fanno gli attaccanti e non soltanto, ma tutto dipende da come la squadra gira.

Mancini in questo momento vuole verificare la qualità dei giocatori, cambia tanto, e questo lo puoi pagare in termini di risultati immediati. Obiettivi stagionali? Non abbiamo degli obiettivi, ci mancherebbe. Abbiamo investito oltre 60 milioni di euro e incassato poco. Però, preferisco non parlare del nostro obiettivo. Adesso è importante andare avanti partita per partita e poi vedremo. Faremo un primo step al termine del girone d'andata. Marotta come presidente FIGC? Io non mi sono occupato di nomi fino a questo momento. Credo, però, che il calcio italiano abbia bisogno di una rinascita e di una progettualità di breve-medio periodo perché il calcio italiano merita di fare cose migliori rispetto a quelle fatte finora. Il calcio in Italia è molto seguito, bisogna adottare nuove misure magari seguendo anche l'esempio di quei paesi che hanno fatto bene".

Sezione: L'Avversario / Data: Gio 13 settembre 2018 alle 18:21
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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