Una Fiorentina troppo forte ed una Roma troppo brutta per essere vero. I prossimi avversari dell’Udinese si confermano in uno stato di forma decisamente eccezionale, sbancando l’Olimpico con facilità disarmante e qualificandosi così per i quarti di finale di Europa League. Garcia prova a scuotere i suoi uomini nonostante l’inesorabile crollo di questi ultimi mesi. Nel suo 4-3-3 a sorpresa non c’è Totti, ma nel tridente offensivo ha Florenzi, Gervinho e Ljajic. La Fiorentina replica con il solito 3-5-2, con il tandem d’attacco formato da Babacar e Salah. La partita inizia nel migliore dei modi per gli ospiti: al 6’ Holebas commette un inutile fallo da rigore, stendendo Mati Fernandez. Realizza Gonzalo Rodriguez, nonostante l’arbitro lo costringa a ripetere l’esecuzione dopo il primo tentativo andato a segno. Olimpico gelato ma la Roma sembra esserci ancora: corner di Florenzi e l’incornata di Torosidis si perde sul fondo di poco. È il preludio al tracollo giallorosso, fragoroso ed inaspettato, clamoroso ed inimmaginabile. Proprio come lo svarione di Skorupski che si avventa sulla sfera per evitare un calcio d’angolo ma regala palla a Marcos Alonso che a porta sguarnita non fallisce. E la Caporetto romanista non è finita: corner di Fernandez e Basanta impatta indisturbato in mezzo all’area. 3-0 Fiorentina in 20 minuti. La Roma non c’è più e si affida a qualche azione individuale dei suoi validi campioni. Il più caparbio è Adem Ljajic che però sbatte su un super Neto. La Roma si rende pericolosa ancora su calcio d’angolo e Borja Valero salva sulla riga l’incornata di Torosidis.


La ripresa non regala grossi sussulti. Le uniche vere emozioni vengono dalle progressioni palla al piede di Salah, che all’inizio del secondo tempo salta tutta la disastrosa retroguardia giallorossa, centrando solo l’incrocio dei pali della porta romanista. Legno bissato dal palo centrato su un’altra micidiale ripartenza. E la Roma? Troppo brutta ed arrendevole, confusa, senz’anima. L’unico che sfiora il gol è Gervinho ma Basanta è strepitoso nel fermare l’ivoriano lanciato a rete. E la Fiorentina potrebbe anche firmare un clamoroso 0-4 se non ci fosse la grande parata di Skoruspski su Babacar. Finisce tra la contestazione dei tifosi giallorossi, mentre la Viola si carica in vista della sfida del Friuli. Stramaccioni è avvertito.

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 20 marzo 2015 alle 08:30
Autore: Federico Mariani
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