Il direttore sportivo dell'Empoli, Accardi, ha parlato questa mattina attraverso le pagine locali de “La Nazione”. Ovviamente al centro i motivi del cambio in panchina ed il momento della squadra: "Quando viene mandato via un tecnico c’è sempre un ragionamento alle spalle. Dispiace, perché con Aurelio ci siamo divertiti e abbiamo ottenuto risultati straordinari. Quando si arriva ad un esonero, la sconfitta è di tutti. In undici partite, pur giocando un calcio spettacolare, la squadra ha mostrato delle difficoltà nella fase di non possesso. In serie A c’è bisogno anche questo, ed è quello che a noi è mancato. I giocatori che abbiamo hanno qualità, ma nel calcio esistono due fasi: quella positiva e quella negativa. Ci sono altri fattori che entrano in gioco, i risultati non dipendono solo dalla tecnica di cui si è dotati. La nostra valutazione sul lavoro di Andreazzoli è andata proprio in questo senso.

Iachini? E’ subentrato spesso in situazioni di difficoltà, ha vinto campionati ed è maniaco dei dettagli. Caratterialmente è forte e sa trasmettere alla squadra che oltre alla qualità servono anche altre componenti. E’ normale che ci sia scetticismo. Nel momento in cui abbiamo cambiato, fu così anche l’anno scorso. Capiamo il pensiero della piazza, l’unico modo per trasformarlo in un sentimento positivo è lavorare sodo e tornare ad ottenere i risultati che vogliamo.

La consapevolezza che ci possiamo salvare. La società ha fiducia nel gruppo, serve umiltà per capire che per affrontare questa serie A passare da momenti di sofferenza".

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 09 novembre 2018 alle 16:02
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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