Questo pomeriggio in casa Cesena, prossimo avversario dell'Udinese di Andrea Stramaccioni, ha parlato in conferenza stampa Guido Marilungo, attaccante di scuola atalantina, che in Romagna sembra essere tornato quello delle sue prime apparizioni nel calcio che conta, prima che i tanti infortuni ne rallentassero la crescita. “Cinque punti sono un buon bottino, ci teniamo quello che abbiamo conquistato e andiamo avanti per la nostra strada - le parole di Marilungo riportate dal sito ufficiale del club romagnolo - Qui l’arma vincente è la squadra, non esiste il singolo. Solo lavorando di squadra possiamo toglierci soddisfazioni. Il calcio di oggi è corsa, non mi spaventa rincorrere un avversario, se lo fa Tevez allo Juve, non vedo perché non posso farlo anche io. Domenica affronteremo l’Udinese che è in grande forma. Sarà una trasferta molto difficile, la squadra di Stramaccioni ha perso solo con la Juve. Bisognerà tenere d’occhio Di Natale, la sua capacità realizzativa è impressionante. Ho saputo del grave lutto che lo ha colpito, gli mando un abbraccio. Tranne il Milan, in casa abbiamo incontrato squadre alla nostra portata a livello tecnico. Nelle prossime gare dovremo essere più aggressivi e più convinti dei nostri mezzi.

Siamo una neopromossa, è normale non godere dei pronostici per la salvezza. Le gare comunque vanno giocate, i nomi non vincono le partite. Se remiamo tutti dalla stessa parte possiamo raggiungere l’obiettivo, sono fiducioso. A livello personale spero sempre di fare grandi prestazioni per aiutare la squadra. L’importante è mantenere la categoria, non i gol che farò. Non devo dimostrare niente a nessuno, voglio soltanto giocare in Serie A e sapere che ci posso stare”.

Sezione: L'Avversario / Data: Mer 01 ottobre 2014 alle 18:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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