Chi ha un tesoro lo conserva con cura, e così fa anche la Fiorentina con Mario Gomez. L’attaccante tedesco, trattato dai viola alla stregua di un uovo Fabergè, dovrebbe saltare anche la trasferta di Udine. Il campo e il clima non sono dei migliori, meglio non rischiare di perderlo dopo una così lunga attesa. La data del rientro dell’ex stella del Bayern Monaco slitta quindi di qualche giorno, quando la Fiorentina andrà in Portogallo per la sfida col Pacos de Ferreira. Lì Mario dovrebbe giocare qualche minuto, sfruttando magari il clima non particolarmente competitivo della sfida. Il ritorno dal primo a questo punto sarà al Franchi, contro l’Hellas Verona di Luca Toni. Il condizionale però è d’obbligo, visto che da tempo la Fiorentina non fa sapere più niente di preciso sulle condizioni fisiche di Gomez.

Un ennesimo ritardo, dopo che il ritorno era stato prima fissato per la sfida col Napoli, poi per quella col Milan e infine anche con il duello del Franchi contro la Sampdoria. La data di Udine sembrava quella definitiva, invece alla fine anche in Friuli, al rientro dalla sosta, per Mario Gomez potrebbe esserci solo una convocazione con tanto di panchina. Alla fine dunque le 6-7 settimane di stop preventivate dallo staff medico della Fiorentina dovrebbero diventare circa 10, forse anche qualcosa di più. Un vero patire per i tifosi gigliati, che dopo aver atteso l’arrivo del bomber tedesco nei lunghi giorni dell’estate per ora hanno visto solo un piccolo assaggio del suo talento. Ci sarà da aspettare, ma al suo rientro per le avversarie della Fiorentina ci sarà un grosso ostacolo in più da affrontare.

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 16 novembre 2013 alle 15:45 / Fonte: violanews.com
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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