La gara con il Napoli sarà tutt'altro che facile per gli uomini di Guidolin. Questo è confermato non solo dalla posizione in classifica dei partenopei e dall'organico di assoluto livello a disposizione di Walter Mazzari, ma sono i numeri a marcare la forza del prossimo avversario dell'Udinese.

Il Napoli è secondo in classifica generale dietro la Juventus, cosi come lo è nella particolare classifica dei punti conquistati in trasferta dagli azzurri, ben 21 sui 36 disponibili. Per i friulani sarà anche necessario tenere alta la concentrazione durante tutti i 90 minuti più recupero. Dalle statistiche del campionato in corso, è interessante notare infatti, come il Napoli possa segnare in qualsiasi minuto della partita, in particolare nell'ultimo quarto d'ora di gara, dove il Napoli è andato a segno in ben 12 occasioni.

I friulani dovranno stare attenti anche a non lasciare troppi spazi aglia avversari, in particolare a non far entrare spesso il Napoli in area di rigore. Infatti, il Napoli è una squadra che facilmente riesce ad entrare nell'area avversaria, grazie anche agli spazi che vengono creati dalle sovrapposizioni laterali. Infatti i partenepoi hanno messo a segno il maggior numero di gol, proprio dall'interno dell'area avversaria. Ben 41, contro i 34 dell'Udinese. E anche su palla inattiva gli azzurri sono molto pericolosi. Sono 12 le realizzazioni da calcio da fermo in questa stagione.

Sembrerebbe che il Napoli non abbia difetti, ma chiaramente anche loro hanno qualche piccola pecca. Il Napoli è infatti una delle poche squadra, insieme anche all'Udinese, che non ha mai segnato su calcio di punizione, nonostante i tanti tiratori scelti a disposizione di Mazzarri, come Inler, Hamsik e Cavani. E come per le reti segnate, anche per le reti subite, il Napoli sembra essere una squadra che può prendere il gol in qualsiasi momento del match, in particolare verso la fine della prima frazione di gioco, nella quale il Napoli ha subito il maggior numero di reti.

 

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 22 febbraio 2013 alle 17:51
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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