Aurelio Andreazzoli, intervenuto in conferenza stampa quest'oggi, si è soffermato sulle insidie del match del Friuli: "Come affrontare l'Udinese domani? Ci stiamo lavorando sopra da martedì, ma metteremo a punto le nostre strategie nelle prossime ore. Se mi preoccupano le assenze? Noi abbiamo una rosa di ragazzi che, se al competo, potrebbe mettere in campo due squadre degne della serie A. Quindi, nonostante le assenze, non vedo perché domani sera non possiamo mettere in campo una squadra competitiva.
Che atmosfera vedo a Trigoria? C'è molto entusiasmo, quello che le vittorie portano sempre, che è lo stesso che ritrovo fuori dai cancelli di Trigoria tra i nostri tifosi. L'aria positiva che è in città si respira anche dentro lo spogliatoio: nel calcio la vittoria è panacea di tutte le malattie.


Al Friuli affrontiamo una squadra contro cui è difficile giocare: sono infatti non facili da decifrare sul piano tattico, sono rapidi e hanno un fenomeno che si chiama Di Natale, attorno a cui ruota il loro gioco. L'Udinese è una squadra che, pur cambiando negli anni i suoi interpreti, ha una sua fisionomia ben delineata: i bianconeri sono fastidiosi per ogni club che li affronta".

Chiusura poi sulla sfida tra Di Natale e Totti: "Francesco e Totò sono da prendere come esempio dai giovani calciatori, perché ci si esprime non per caso a quel livello e a quella età. Non bastano infatti le grandi qualità tecniche, ma c'è bisogno di altro: applicazione, dedizione, impegno. Loro due hanno molte affinità: innanzitutto sono due fenomeni e nessuno è poi bravo come loro a mandare in porta i compagni. Differenze? Totò a differenza di Francesco è bravissimo a muoversi senza palla, Francesco invece gradisce di più avere la palla sul piede e mandare in rete i compagni".

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 08 marzo 2013 alle 18:30 / Fonte: asroma.it
Autore: Corrado Franco / Twitter: @Corradoriano
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