Udinese-Palermo, finchè Maurizio Zamparini resterà  ai vertici della società siciliana, non sarà mai partita banale. Al di là comunque di antiche amicizie e rivalità personali, stavolta la sfida assume importanza e significati strettamente legati al presente. L’Udinese, reduce da due importanti vittorie consecutive, sa che con un altro successo darebbe respiro alle rinnovate speranze di affacciarsi nella zone più nobili della classifica, il Palermo vive momenti piuttosto difficili, evidenziati da una graduatoria tutt’altro che rassicurante.
Zamparini non nasconde le sue preoccupazioni o addirittura paure, più volte ha apertamente detto di temere addirittura la retrocessione. Eppure, nonostante alcune partenze importanti, l’organico rosanero parrebbe tale da garantire, quanto meno, una navigazione nelle tranquille acque di metà classifica, basti pensare alla potenzialità offensiva con Miccoli sempre pericoloso, supportatoda Ilicic e Brienza. Quanto a Guidolin ha pensieri diametralmente opposti a quelli che lo hanno a lungo angustiato in avvio di stagione: prima doveva arrovellarsi pertrovare undici giocatori da mandare in campo per via di quell’infermeria sovraffollata, ora sembra sia scoppiata l’abbondanza, sono guariti o quasi un po’ tutti e il Guido deve decidere chi sia il caso di impiegare subito e chi invece per elementare prudenza sia preferibile lasciar ancora fuori. Meglio comunque aver problemi di abbondanza che di penuria.
Paron Pozzo, in occasione della cena per gli auguri natalizi, ha giustamente celebrato i fasti di un’annata solare straordinaria ma ha ribadito che l’Udinese può continuare a far bene e che, superati gli imbarazzi iniziali e il rammarico per esser usciti dall’Europa, non si debbono avvertire come preclusi obiettivi importanti anche in questa stagione.Per quanto riguarda lo schieramento che Guidolin proporrà contro il Palermo meglio attendere il fischio d’ inizio di Peruzzo, anche se non ci si dovrebbe discostare dal 3-5-1-1 magari con il versatile Pereyra più vicino a Di Natale.
I numeri dicono che l’Udinese, con quattro sconfitte, è tra le formazioni che hanno perso meno (solo Juve , Napoli e Fiorentina hanno fatto meglio), ma assieme al Torino ha incamerato più pareggi (sette). E, si sa, con la vittoria che vale tre punti, il pari non è sempre risultato appagante. Nella sfida di oggi, che apre il 17º turno, punti comunque molto importanti sia per l’Udinese, sia per il Palermo. Logico aspettarsi una gara molto tattica. E che il generale inverno non sia troppo feroce con i coraggiosi che andranno allo stadio. Ma di loro c’è bisogno.

 

 

Sezione: News / Data: Sab 15 dicembre 2012 alle 13:06 / Fonte: Messaggero Veneto
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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